Stop alla plastica usa e getta in mense e sagre e multe da 10mila euro, la proposta M5s
Roberto Cenci, consigliere regionale varesino e primo firmatario dell’atto, spiega: "via tutta la plastica che non è riciclabile o biodegradabile. È questo il senso del nostro progetto di legge"
Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha presentato una proposta di legge regionale per vietare l’uso di plastica usa e getta negli uffici pubblici, nelle mense e alle sagre.
Roberto Cenci, consigliere regionale varesino e primo firmatario dell’atto, spiega: «via tutta la plastica che non è riciclabile o biodegradabile. È questo il senso del nostro progetto di legge regionale. Combattere le plastiche, e la loro diffusione nell’ambiente, è una sfida che ci riguarda tutti. Proprio per questo abbiamo dato un seguito al percorso avviato dal Ministro per l’Ambiente Costa per ridurre la produzione di plastica e gli imballaggi inutili. Lo vogliamo fare a partire dal nostro quotidiano, dagli uffici istituzionali di Regione, consorzi, comuni e enti, istituti ed aziende legate all’amministrazione pubblica».
L’idea del progetto di legge è quella di vietare la plastica monouso, come bicchieri e posate, in uffici, mense pubbliche e scolastiche e alle sagre. Prevede l’utilizzo di contenitori, cannucce e stoviglie monouso per la somministrazione degli alimenti o delle bevande solo se riciclabili o biodegradabili o di plastiche “che derivano da materie prime rinnovabili o interamente biodegradabili, oppure che abbiano entrambe le proprietà e che siano regolarmente certificate”.
La Lombardia per parte sua, dovrà incentivare “finanziariamente gli enti locali al fine dell’utilizzo di stoviglie e posate riutilizzabili, riciclabili o biodegradabili presso feste pubbliche e sagre e presso le mense pubbliche”. Nella proposta ci sono anche delle ipotesi di sanzione: per chi non rispetterà i divieti sono previste multe dai 5 ai 10 mila euro.
Per Cenci: “Bioplastiche o oggetti di materiale biodegradabile sono ormai una valida alternativa alle plastiche. Mi auguro che il progetto di legge arrivi in consiglio regionale per essere approvato: la Lombardia può fare da apripista nella lotta alle plastiche che richiedono di tempi lunghissimi, fino a 1.000 anni, per degradarsi. È ora di finirla di lasciare inammissibili debiti ambientali alle future generazioni”.
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