Dal Risorgimento a Nature Urbane, un autunno culturale appassionante
Si inizia con il ciclo degli incontri di Nature Urbane e si prosegue con la presentazione di libri di qualità e di interesse elevato per la storia della città
Oggi 20 settembre ricorre il primo centenario della fine del potere temporale della Chiesa, evento passato alla storia con l’episodio di breccia e battaglia di Porta Pia. Fu un altro passo in avanti lungo il percorso risorgimentale del nostro Paese, ma vi fu approdo definitivo alla autonomia democratica solo on la sconfitta della dittatura fascista, nel 1945.
Il 20 settembre viene celebrato con una visita a un luogo delle memorie come il cimitero monumentale di Giubiano da parte di esponenti di associazioni storiche e culturali custodi del grande ricordo di un’Italia nascente. Ma con mazziniani e garibaldini ci saranno anche autorevoli cattolici ed esponenti politici di ieri e di oggi che di fatto richiamano quella civiltà del rispetto che ha sempre garantito serena convivenza nella nostra comunità. Come a dire che nella città della Madonna del Monte tra cristiani e laici non si ricordano contrapposizioni con conseguenze. Anzi, Roberto Gervasini, garibaldino convinto, ci ha raccontato del minestrone della vittoria cucinato per la gente da suore di clausura quando gli austriaci se ne andarono.
Cento anni da Porta Pia e duecento dalla nascita dell’architetto Maciachini, di Induno, al quale si deve anche il piccolo ma significativo monumentale di Giubiano.
I laici propongono una annuale celebrazione del 20 settembre che è accettabile se non doverosa, ma che dovrebbe essere accompagnata anche da una importante revisione della azione del potere savoiardo. A scuola nell’Italia libera e repubblicana a lungo si accennava ancora alla repressione del “brigantaggio” al Sud . Senza mai dire la verità.
L’autunno culturale è appassionante perché si inizia con il ciclo degli incontri previsto con Nature Urbane ma conta anche sulla presentazione di libri di qualità e di interesse elevato per la storia della città.
Franco Giannantoni ricorda la caccia varesina agli ebrei in occasione delle leggi razzistiche. Il presidente della Repubblica lo ha letto e ha scritto al nostro caro collega , Alberto Pedroli ha ricostruito la vicenda dei giovani cattolici varesini dagli anni 50 ai 70, quando prese il volo Comunione e Liberazione.
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