Nel Centrodestra su Villa Recalcati si tratta fino all’ultimo

Tra gli alleati è in corso un braccio di ferro più difficile da sbrogliare del previsto. incontri previsti nel fine settimana ma il tempo stringe

villa recalcati

Si tratta fino all’ultimo nel centrodestra per definire l’assetto e il candidato con il quale presentarsi alle elezioni provinciali del 31 ottobre. Il termine per presentare la decisione è il 10 e 11 ottobre ma prima di allora andranno raccolte le firme necessarie a validare le candidature.

Per questo nel weekend sono previsti nuovi incontri fra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con L’Italia (con un’interlocuzione aperta anche ai civici).

L’obiettivo di partenza è quello di riproporre l’alleanza che governa in Regione Lombardia ma le caratteristiche imposte dalla legge elettorale di queste elezioni introducono molte complicazioni e tra gli alleati è in corso un braccio di ferro più difficile da sbrogliare del previsto.

La questione principale è che il voto del 31 ottobre non potrà essere l’esatto specchio dell’attuale quadro politico perché si tratta di un’elezione di secondo livello alla quale parteciperanno i consiglieri comunali e i sindaci della provincia eletti negli ultimi cinque anni, durante i quali di stagioni politiche ne sono passate parecchie. Dunque se è naturale che sia la Lega, oggi è molto forte in termini di consenso, a tenere il boccino questa potrebbe non essere una posizione facile per il partito.

Il braccio di ferro in questa fase è quello che vede da un lato i leghisti, che premono per un proprio candidato (si fa ancora il nome del sindaco di Saronno Fagioli che conferma di essere a disposizione del partito), e dall’altro Forza Italia che porta avanti il nome del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli (il quale non intende rilasciare alcun commento). Ma sarà davvero una delle due ipotesi a spuntarla?

Le caratteristiche della base elettorale costituita da sindaci e consiglieri della provincia (che a loro volta nell’esprimere il proprio voto hanno un peso diverso a seconda della dimensione del proprio comune) suggeriscono che i giochi siano ancora aperti per una terza ipotesi di mediazione.

Nella Lega si ragiona sul fatto che fare uno strappo eccessivo su un candidato leghista potrebbe significare un “massacro” elettorale visti i numeri: un rischio da non sottovalutare per non ledere l’immagine di una Lega vincente. Per di più la presidenza della Provincia non è più un ruolo così ambito dato che l’attuale assetto ne abbia limitato risorse e competenze. Potrebbe dunque prevalere la logica di trovare un’intesa più ampia su queste elezioni guardando anche ad altre partite che si giocano a livello locale.

C’è anche da dire che, così come Forza Italia, anche le componenti più piccole del centrodestra vogliono farsi valere poiché pesano molto in questa partita che, secondo le previsioni, potrebbe giocarsi su una forbice di pochi voti.

Di sicuro, al momento, c’è solo il fatto che il tempo per sbrogliare la matassa stringe ed è nell’arco di pochi giorni che dovrà essere presa una decisione.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

Mi piace pensare VareseNews contribuisca ad unire i puntini di quello straordinario racconto collettivo che è la vita della nostra comunità. Se vuoi sentirti parte di tutto questo sostienici.

Pubblicato il 27 Settembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.