Stranieri, tre espulsioni in una settimana

In un caso, a Orino, è stato colpito il responsabile di reati contro la quiete pubblica

polizia di stato

Continua il lavoro degli uomini dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, che nell’ultima settimana hanno eseguito un trattenimento presso un C.P.R. e due accompagnamenti alla frontiera nei confronti di tre cittadini extracomunitari non in regola con la normativa di settore. Tali provvedimenti si sommano ad altri 12 decreti di espulsione emessi nell’arco della settimana.

Nella giornata di martedì scorso, in collaborazione con i militari della Stazione Carabinieri di Luino, un cittadino tunisino è stato accompagnato presso il C.P.R. di Brindisi. L’uomo, pluripregiudicato per reati in materia di immigrazione clandestina, maltrattamenti in famiglia e contro i fanciulli, è stato segnalato all’Ufficio Immigrazione perché negli ultimi tempi, in più di un’occasione, si è reso protagonista di disturbo della quiete pubblica nel comune di Orino.

Rintracciato sul territorio dai Carabinieri, è stato raggiunto da un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Varese e da un ordine di trattenimento presso il C.P.R. emesso dal Questore, che i militari dell’Arma hanno prontamente eseguito.

Il giorno seguente, un altro cittadino tunisino è stato accompagnato alla frontiera aerea, in esecuzione di una misura alternativa alla detenzione emessa dal Magistrato di Sorveglianza di Varese.

L’uomo, detenuto presso la casa circondariale di Busto Arsizio, è risultato gravato da numerosi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, furto, rapina, e immigrazione clandestina. Prelevato in carcere dagli Agenti del Commissariato di Busto Arsizio, è stato accompagnato all’aeroporto di Malpensa, dove ad attenderlo vi era personale specializzato in scorte internazionali dell’Ufficio Immigrazione di Varese, che lo ha definitivamente rimpatriato.

Infine, nella giornata di sabato, ancora una volta un cittadino tunisino, pluripregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, rapina, danneggiamento e immigrazione clandestina, è stato accompagnato alla frontiera dalla polizia. Anch’egli detenuto presso la casa circondariale di Busto Arsizio, è risultato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dall’Autorità Giudiziaria.

Del tutto singolare è stata la modalità di esecuzione del provvedimento, vista l’assoluta mancanza di collaborazione da parte dell’espulso, che in più di un’occasione ha minacciato gesti eclatanti per sottrarsi all’espulsione, mostrandosi particolarmente violento. Ciononostante, gli agenti impiegati nel servizio di accompagnamento sono riusciti a contenerlo e ad evitare qualsiasi danno o pericolo
per sé stessi e atti di autolesionismo. Tuttavia, visto che il rimpatrio in aereo sarebbe stato impraticabile e non ci sarebbero state adeguate garanzie all’esecuzione dell’espulsione, l’uomo è stato accompagnato presso lo scalo marittimo di Genova, da dove è stato successivamente imbarcato su una motonave tunisina diretta a Tunisi, con affidamento ad agenti di pubblica sicurezza di quel Paese presenti a bordo. Si è trattato della terza espulsione eseguita dall’Ufficio Immigrazione di Varese con questa particolare modalità dall’inizio dell’anno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Ottobre 2018
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