Un “consiglio nel consiglio” per parlare di Università

E’ stata una audizione “solenne” quella che ha visto il rettore uscente dell’università dell’Insubria Alberto Coen Porisini e quello appena eletto Angelo Tagliabue, da parte del Consiglio Comunale

Università in consiglio comunale

E’ stata una audizione “solenne” quella che ha visto il rettore uscente dell’università dell’Insubria Alberto Coen Porisini e quello appena eletto Angelo Tagliabue, da parte del Consiglio Comunale.

La misura dell’eccezionalità dell’intervento è stata data anche dalla scelta di ascoltarli prima di tutto: non solo prima degli altri punti all’ordine del giorno, ma anche prima delle dichiarazioni iniziali, con tanto di interventi dei consiglieri: come una sorta di “consiglio nel consiglio” a tema università.

LA RICHIESTA DELL’UNIVERSITA’ ALLA POLITICA CITTADINA: ALLOGGI E TRASPORTI, PER FAVORIRE IL RAPPORTO TRA GLI STUDENTI E LA CITTA’

I due rettori, intervenuti entrambi nel merito della vita dell’Ateneo, hanno parlato nel concreto.

In particolare il rettore uscente ha ricordato l’accresciuta presenza nel territorio dell’università, il rapporto con le altre scuole del territorio, e anche un importante cambiamento di passo che ha portato l’Insubria oltre il territorio varesino: «Voglio sottolineare la sempre maggiore attrattività delle nostre lauree magistrali: un terzo delle persone che le frequentano non si è laureato nel nostro ateneo, un dato raddoppiato rispetto a dieci anni fa. Inoltre oltre il 10% dei ricercatori viene a fare il dottorato da noi dall’estero. Oltre questo, abbiamo fatto una operazione di internazionalizzazione, tra Erasmus e titoli di studio ottenibili da noi e in altri atenei europei, e 5 corsi insegnati in inglese».

Ma tutto questo ha un “ma”: «L’attrattività dell’ateneo è limitata dalle possibilità di alloggio della città. Il campus che abbiamo inaugurato è stato subito riempito: e se ora uno studente fuori sede ci chiede se può cercare un posto nel campus, dobbiamo rispondergli di no. Forse è già arrivato il momento di un nuovo campus, o comunque di cominciare a pensare una nuova formula abitativa, per non perdere di attrattività nei confronti dei non varesini»

TAGLIABUE: “BISOGNA PUNTARE SULLA QUALITA’ PERCEPITA”

Angelo Tagliabue, eletto nell’estate, diventerà rettore il primo novembre: dell’università dell’Insubria ne ha apprezzato la dimensione umana fin dai suoi primi passi qui, da laureato in medicina a Milano «Quando sono venuto a Varese non invidiavo affatto la Statale, che aveva dimensioni che mi facevano sentire un numero di matricola e non un essere umano – Ha spiegato Tagliabue – E’ stata una bella esperienza, che ho cercato di riportare, prima come professore e ora come rettore».

Le note negative però sono i servizi: «La cosa più importante su cui deve lavorate l’Università dell’Insubria è la qualità percepita: un ateneo deve attirare gli studenti, per farlo funziona il passaparola e il passaparola si regge sulla qualità della vita dello studente. La qualità percepita, per l’attrattività di un ateneo, è l’elemento più importante. Non viene trasmessa dai professori, ma tra gli studenti e non dipende solo dalle lezioni, ma da un ambiente a tutto tondo: una città piacevole, sicura, serena, che consente di studiare ma da anche stimoli di altro genere. In questo senso, fondamentale sono i collegamenti con il centro e la vita della città»

I CONSIGLIERI: “UNIVERSITA’ LUOGO APERTO ALLA CITTA’, BISOGNA LAVORARE PER FARLO”

Sono stati in molti tra i consiglieri a voler intervenire in questo miniconsiglio a tema: segno che è un argomento che sta a cuore anche ai rappresentanti dei varesini, di quasi ogni colore, visto che gli unici a non esprimersi sono stati in consiglieri della Lega. La consigliera Cocchiere si augura una «Università a Varese non come luogo per non muoversi nel proprio corso di studi, ma una tappa per continuare a muoversi nel proprio percorso vitale», il consigliere La Forgia ha ricordato che l’università «Per essere luogo di sviluppo dev’essere luogo aperto, ma integrato nel sistema complesso della città», la consigliera Calemme ha testimoniato, da studentessa dell’insubria, «Dei benefici dell’università e del fatto che sia attrattiva anche per i non varesini: ho compagni che fanno la magistrale a Varese e arrivano da Milano, e ho anche una compagna che arriva da Foggia». I consiglieri Ballerio e Longhini hanno ringraziato il rettore uscente per “L’attenzione e lo scambio con le imprese” e “Per gli eventi culturali che sono riusciti a implementare in città”, Oprandi, Spatola e Paris hanno sottolineato l’importanza dell’Ateneo per la Città.

Due le domande vere rivolte ai rettori: la prima fatta dal consigliere Corbetta che ha lamentato il fatto che «L’università sia rimasta fuori dal centro per seguire le sorti del campus, ma questo la rende meno sentita dai varesini. Sarà possibile riavvicinarla più a loro?» Mentre il consigliere Pepe ha chiesto i dati di impiego dopo la laurea per l’universitò dell’insubria.

Due domande a cui il rettore uscente ha replicato, in un caso ribadendo con orgoglio che «L’università è invece sempre più sentita dai varesini, soprattutto perchè sempre più varesini hanno studiato li» e nell’altro ricordando, anche senza dati sottomano, che le università dai migliori risultati non sono le università più grandi, ma quelle di medie o addirittura piccole dimensioni.

COEN PORISINI: “L’EX OSPEDALE PSICHIATRICO DIVENTI IL CUORE DELLA CITTA’”

Porisini ha nel cuore l’ex ospedale psichiatrico, che ora ospita solo parzialmente le aule dell’università, in “condominio” con l’Asl di Varese «Sarebbe bello che tra le aule ci fossero anche spazi abitativi, che li fosse ospitato un secondo campus. Non solo perchè è necessario un altro campus, visto che il primo è sempre pieno, ma anche perchè è uno spazio bello, e – caso raro nella città – un complesso intero e omogeneo, con parchi e viali. Uno spazio splendido da vivere e abitare, che – dirò di più – deve diventare luogo della città: università, campus, ma anche parco cittadino. Perchè la strategia di sviluppo passa dal campus a Bizzozero. Ma per arrivarci bisogna fare un lavoro di sistema, che metta insieme il collegamento con il centro città con una più adeguata possibilità di accoglienza degli studenti fuori sede».

IL SINDACO: “L’UNIVERSITA’ E’ LA PIU’ GRANDE NOVITA’ DI VARESE DEGLI ULTIMI VENT’ANNI”

In conclusione del dibattito, è intervenuto anche il sindaco di Varese, Davide Galimberti: «L’università dell’Insubria anche alla luce dei numeri evidenzia che è la grande novità degli ultimi vent’anni per la città di varese – ha spiegato – Novità che ha prodotto una serie di elementi, di innovazioni, di relazioni con il resto del mondo: un elemento di crescita economica sociale e culturale che è occasione di crescita per interi settori professionali della città».

Il sindaco pensa per esempio «Al settore medico, che grazie alla presenza dell’università può raffinare l’evoluzione della professione, ma anche alla grande collaborazione con la macchina del Comune per far crescere in formazione i dipendenti di questo ente. Come la crescita culturale che ha apportato con gli incontri, i concerti, le presentazioni, nati per gli studenti e professori e diventati patrimonio per la città intera».

Per Galimberti: «Mi sembra che l’incontro di questa sera abbia dato al consiglio comunale una importante serie di spunti alla vigilia di strumenti comunali importanti: penso al nuovo pgt, i nuovi modelli di mobilità già attivi grazie al coinvogimento enti istituzionali, alla nascita della figura del mobility manager per cui stiamo lavorando proprio con l’università. E’’importante che sappiate che  l’amministrazione comunale sarà sempre a fianco dell’università, e un grandissimo in bocca al lupo ad entrambi».

UNA PERGAMENA PER RINGRAZIARE IL RETTORE USCENTE

Alla fine delle audizioni, c’è stato anche il tempo per una piccola cerimonia di ringraziamento: una pergamena donata dall’amministrazione ad Alberto Coen Porisini.

Pochi minuti, ma toccanti, per il rettore uscente, che ha lavorato molti anni per unire l’università alla città: minuti conclusi da un lungo applauso da parte di tutto il consiglio comunale.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 30 Ottobre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.