Chiusura aula studio: “Davvero il comune non ha spazi?”
Parte da un'excursus storico l'ex assessore alle Politiche giovanili Francesco Banfi nel fare il punto sulla vicenda della chiusura dell'aula
Parte da un’excursus storico l’ex assessore alle Politiche giovanili Francesco Banfi nel fare il punto sulla vicenda della chiusura dell’aula studio usata dal Forum studenti e “chiusa” dall’oggi al domani dall’Amministrazione comunale.
«A Saronno – spiega l’attuale consigliere comunale – da sei anni era attivo il forum degli studenti, offerta di spazi per lo studio nata all’interno dello Spazioanteprima per dare risposta alle richieste dei giovani (i posti della biblioteca non bastano) e su modello di quanto accade in ogni città. Dopo la risoluzione del contratto dello Spazioanteprima (giugno 2017) fatta in vista della ristrutturazione di uno spazio pubblico e il colpevole ritardo dell’amministrazione nella ristrutturazione (a dicembre 2018 ancora non è terminata), vista l’esigenza dei giovani, da assessore ho tenuto duro per l’importanza e la bontà della cosa e si era perciò cercata una soluzione di ripiego che potesse durare qualche mese, fino a poter avere la sede pronta; dagli uffici fu così individuata un’aula dell’Aldo Moro che è però rimasta per un anno e mezzo, nonostante il cambio di assessore. Certo: non tutti in giunta erano concordi, ma o si guarda, si capisce e si ama il mondo giovanile – quindi al futuro- con le sue esigenze oppure si approderà sempre al nulla».
Banfi parte da quanto ricostruito dagli studenti con un comunicato nelle ultime ore per fare il punto della situazione: «Cronaca di questi giorni è che, con l’assessore Miglino, ha prevalso un’altra linea. È legittimo, ma sentire che l’amministrazione non dispone di spazi fa sorridere. È da poco tempo attivo, ad esempio, il nuovo Distretto sanitario di via Fiume e sono così liberi i locali di proprietà comunale siti in via Marconi precedentemente occupati dal vecchio “ufficio d’igiene”: erano idonei ad ospitare una struttura sanitaria e non potrebbero bastare per un gruppo di studenti per qualche mese, in attesa della suppongo ormai imminente ristrutturazione degli spazi di via Avogadro?».
Amare le conclusioni: “Penso che per l’amministrazione il punto sia la coscienza della necessità e la volontà di dare risposta. Se manca la prima sono problemi, se manca la seconda è una legittima scelta amministrativa, ma che si abbia il coraggio di dirlo, senza nascondersi dietro vere o presunte inidoneità.
C’è persino un discorso di rispetto: non è possibile dire di punto in bianco “basta”, in special modo a ridosso della sessione invernale”.
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