“Pronto a manifestare davanti al municipio”. Scontro tra il rappresentante rom e il sindaco
Marcello Zuinisi è entrato nella vicenda del campo sinti settimana scorsa, ora denuncia la mancata convocazione in municipio e convoca una manifestazione. Cassani: "Non ci sono fondi disponibili, nega l'evidenza"
Da un lato la minaccia (tra virgolette) di una manifestazione di contestazione davanti al municipio, dall’altro il rifiuto a proseguire nel confronto, se questi sono i toni.
Protagonisti della querelle – a margine della più ampia vicenda dei sinti gallaratesi – sono Marcello Zuinisi e il sindaco Andrea Cassani.
Zuinisi, presidente dell’Associazione Nazione Rom, è entrato nella vicenda nel giorno in cui doveva partire lo sgombero. Ha chiesto un incontro al Prefetto, poi concretizzatosi venerdì 30 novembre, e ha chiesto con forza l’attivazione di fondi europei dedicati all’integrazione di Rom, sinti e camminanti.
Fondi non facili da attivare, ribatte oggi il sindaco Cassani: «Abbiamo contattato le autorità di gestione regionale della quota parte dei presunti 7,7mld che ci sarebbero in tutto il Paese per Rom, sinti e camminanti» ha fatto sapere Cassani nel pomeriggio. «Tutti i soggetti contattati hanno confermato che non c’è la possibilità per gli enti locali di attingere direttamente fondi, se non passando da bandi», al di fuori di quelli già aperti e dei fondi specifici collegati alla misura del Rei. «Ciò che era già immaginabile, ma per tenere fede all’impegno preso ci siamo fatti parte diligente e abbiamo chiesto conferma».
Nel frattempo Zuinisi però aveva alzato il livello dello scontro, ha parlato di «reato di falso ideologico e materiale» che deriverebbe, secondo lui, dal ritardo di Cassani a convocare un incontro in municipio, come previsto durante l’incontro in Prefettura.
E qui è appunto arrivata la promessa di una manifestazione: «In mancanza di rispetto degli accordi presi, annunciamo, sin da subito una serie di iniziative pubbliche, in Piazza della Libertà e Via Verdi 2, sede del Comune di Gallarate che prenderemo a partire da lunedì 10 dicembre 2018, dove verrà convocata una manifestazione permanente in difesa degli accordi presi». Attivando, par di capire, una rete di associazioni e centri sociali in mezza Italia.
Un tono che non è piaciuto a Cassani. Rispetto all’annuncio di Zuinisi di una manifestazione (annunciato direttamente da lui), il sindaco dice a questo punto una parola netta: «Non intendiamo continuare a discutere con chi, anche davanti all’evidenza dei fatti e delle competenze, annuncia manifestazioni se il Comune non farà ciò che non è affatto una sua competenza».
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