Mercato libero per luce e gas: che cos’è e come tutelarsi?

Il conto alla rovescia è ripartito, anche se più di una volta, per maggior tutela del consumatore, la data del passaggio definitivo dal mercato di maggior tutela a quello libero è stata rinviata

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La fornitura di luce e gas: le nuove prospettive

Il conto alla rovescia è ripartito, anche se più di una volta, per maggior tutela del consumatore, la data del passaggio definitivo dal mercato di maggior tutela a quello libero è stata rinviata. La scadenza ora non è più il 1 luglio 2019, ma il 1 luglio 2020 grazie ad un emendamento al decreto Milleproroghe.

Per ora tutti gli italiani possono ancora rinviare il passaggio al mercato libero. Il transito è iniziato nel 2007 e sta suscitando molti dubbi e incertezze. Una recente indagine ha rivelato che ancora adesso, dopo più di dieci anni dalla liberalizzazione del mercato dell’energia avvenuta nel 2007, il 30% degli utenti non è consapevole di tale trasformazione. Il 60% di loro, anche avendo possibilità di offerte più convenienti, è rimasto legato alle tariffe offerte dal mercato di maggior tutela.
Ma cos’è esattamente il mercato libero? Quali sono i vantaggi per il consumatore e come potrà avvenire questo passaggio? Come sarà possibile garantire la tutela? Di seguito esponiamo alcune linee guida utili al fine di districarsi in questa nuova realtà.

La normativa vigente: mercato di maggior tutela e mercato libero

Per prima cosa è importante considerare cosa s’intende per mercato di maggior tutela e mercato libero. Questa distinzione si è venuta a creare con il processo di liberalizzazione che per l’energia elettrica è iniziato con il Decreto Bersani e nel caso del gas, con il decreto Letta.
La liberalizzazione ha portato quindi la progressiva riduzione del monopolio dell’Enel e dell’Eni nell’ambito rispettivamente della fornitura dell’energia elettrica e del gas con l’introduzione di nuove tariffe. Ovviamente, Enel ed Eni continuano ad operare sul mercato, ma hanno dovuto adattarsi alla crescente concorrenza di altri nuovi operatori. Al seguente link, per esempio, si possono conoscere le attuali offerte di Enel dopo l’avvento del mercato libero: https://luce-gas.it/fornitori/enel.

Grazie a tale processo si Ë determinato la possibilità da parte di un utente di poter scegliere se usufruire del servizio di maggior tutela oppure passare a un operatore differente. Nel primo caso le tariffe vengono stabilite dall’ARERA, acronimo per indicare l’Autorità di Regolamentazione per l’Energia Reti Ambiente, aggiornate ogni tre mesi in proporzione all’andamento dei costi sul mercato.
Nel caso invece del mercato libero, i prezzi al consumo vengono stabiliti direttamente tra l’operatore e il cliente. In questa maniera vi sono una serie di opportunità da poter sfruttare. E’ importante precisare che i costi dei servizi di rete sono stabiliti dall’AEEGSI, dato che la rete di distribuzione sul territorio nazionale è unica. Quindi le differenze nelle offerte delle nuove compagnie di fornitura elettrica e gas si hanno sul prezzo della materia prima.

Cos’è il mercato libero e quali sono le sue caratteristiche

Il mercato libero permette quindi di scegliere tra differenti offerte presenti sul mercato effettuate dalle aziende di fornitura dell’energia. Le tariffe non sono più stabilite dall’Autorità per l’Energia ma vengono fissate dal singolo fornitore.
Grazie alla liberalizzazione sono presenti ormai numerose società che offrono contratti molto vantaggiosi sia per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica che per il gas. Per spingere un sempre maggior numero di clienti ad aderire alle loro offerte spesso vi sono anche degli sconti molto elevati almeno per i primi mesi di contratto.

In una realtà del genere nasce il problema di saper scegliere quali sono le migliori proposte e fare attenzione ad eventuali problematiche che potrebbero sorgere. Ma quali possono essere i vantaggi del passare dal mercato di maggior tutela a quello libero?

I vantaggi della liberalizzazione: il risparmio dei consumatori

Di seguito elenchiamo alcune opportunità che possono essere vantaggiose per gli italiani che decidono di passare al mercato libero:

  • sottoscrizione on-line: gran parte delle società di fornitura elettrica e del gas permettono di effettuare la sottoscrizione del contratto direttamente on-line, rendendo quindi l’operazione molto pratica e al contempo semplice;
  • risparmio: le offerte previste determinano un costo sulla fornitura in percentuale più basso rispetto a quello del mercato di maggior tutela, senza essere soggetto a cambiamenti nel corso dei mesi;
  • differenti tipologie di costi: il fornitore di energia elettrica ha la facoltà di stabilire all’interno del contratto i costi della fornitura in base a una serie diversificata di tariffe. In base alla tipologia di servizio offerto, il consumatore potrà pagare un prezzo fisso, oppure in base alle fasce orarie.
    Si parla di tariffe monorarie, biorarie o multiorarie con tre fasce distinte di prezzo. In questo modo si potrà sottoscrivere la tipologia di tariffa che si adatta maggiormente al proprio stile di vita con un netto risparmio. Si considera che se viene effettuata la scelta giusta si può avere un risparmio in bolletta tra il 3% e il 10% rispetto al servizio di maggior tutela;
  • nessun cambiamento degli impianti: il passaggio al mercato libero non prevede un cambiamento dell’impianto di fornitura elettrica, ma solo una modifica dal punto di vista amministrativo. Il contatore rimarrà sempre lo stesso, ma sarà possibile decidere di aderire a una serie di offerte che sono proposte dai differenti fornitori;
  • promozioni e sconti: per invogliare la sottoscrizione di nuovi contratti le società elettriche offrono una serie di sconti e bonus. Inoltre, vengono proposte delle offerte vantaggiose a chi decide di combinare i due contratti insieme;
  • possibilità di recedere: al momento della sottoscrizione del contratto entro un congruo termine stabilito, sarà possibile recedere dall’offerta proposta. Inoltre almeno fino al 1 luglio del 2020 sarà possibile ritornare al mercato di maggior tutela.

Come modificare il proprio contratto luce e gas?

Passare dal mercato di maggior tutela a quello libero è qualcosa di abbastanza semplice. Sarà necessario fornire una serie di documenti al momento della sottoscrizione del contratto. Verrà richiesto infatti il codice POD per ciò che riguarda la fornitura elettrica e il PDR per quella del gas.
Inoltre, deve essere fornito un documento di riconoscimento, l’indirizzo della fornitura e una vecchia bolletta.
L’operazione viene effettuata direttamente dalla nuova società di fornitura. non sarà quindi necessario effettuare una lettera di rescissione del contratto. Si deve considerare che i tempi comunque non sono brevi e che si aggirano dal momento della firma del nuovo contratto sui 45 giorni.

La salvaguardia del consumatore

Le offerte presenti sul mercato sono tantissime. Molto spesso sorge il problema di scegliere quali sono quelle che maggiormente si adattano alle proprie esigenze. Per evitare di aderire a delle offerte sbagliate e di cadere in truffe Ë importante comunque effettuare una serie di valutazioni prima dell’adesione:

  • data di scadenza: la data per il passaggio dal mercato di maggior tutela a quello libero è fissata al 1 luglio 2020. Quindi si ha tempo fino ad allora per poter decidere di effettuare il cambiamento del proprio contratto effettuando i giusti confronti e le valutazioni;
  • comparazione delle tariffe: sono molto utili alcuni siti internet i quali effettuano gratuitamente delle comparazioni sulle differenti tariffe presenti sul mercato. Grazie ad esse sarà possibile valutare in maniera molto rapida quella più adatta alle proprie esigenze
  • contratto: nel momento in cui siete decisi a effettuare il passaggio, per prima cosa informatevi su quelli che sono i costi per il Kwh che sono soggetti alle relative tariffe. Gli sconti sono collegati a questo prezzo che è l’unico che può variare. Leggete attentamente il contratto di fornitura elettrica in tutte le sue parti e prendete in considerazione il diritto di recesso nel caso di sottoscrizioni con tariffe bloccate a 12 o 24 mesi;
  • prezzo a Kwh dopo gli sconti: considerate il prezzo del consumo dopo che è concluso il periodo dell’offerta o i bonus per il passaggio. Spesso il costo varia anche in maniera sostanziosa;
  • tipologia di tariffe: valutate con attenzione le tariffe offerte e se scegliete una fascia oraria è importante rispettarla per non avere sorprese in bolletta;
  • ruolo dell’ARERA: ricordate che anche se si è passati a un mercato libero, in ogni caso è presente l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha il compito di vigilare sul comportamento da parte delle varie compagnie in modo da fornire una tutela costante al consumatore.

I contratti Tutela simile: un passaggio intermedio

Per coloro che non sono ancora del tutto convinti di passare dal mercato di maggior tutela a quello libero è possibile sottoscrivere un contratto che può essere definito intermedio. Quelli previsti sono due:

  • Tutela simile: in tale forma infatti si ha la possibilità di effettuare un contratto con una società del mercato libero, combinano le tariffe del mercato di maggior tutela con una serie di bonus e di sconti di benvenuto che verranno applicati dal fornitore. La durata è di 12 mesi che potranno essere rinnovati per altri 12. Alla fine di questo periodo si può scegliere di rimanere con l’operatore, accettando quindi una delle offerte proposte dallo stesso nel mercato libero, oppure ritornare al mercato di maggior tutela fino al 1 luglio del 2020;
  • Placet: è una tipologia di offerta intermedia caratterizzata per essere un contratto nel mercato libero ma con elementi standardizzati. Il prezzo libero a condizioni equiparate di tutela prevede che venga sottoscritto un contratto nel mercato libero, ma a un unico prezzo per la fornitura fissato dall’ARERA.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Dicembre 2018
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