Nasce Sesto2030 per un “Rinascimento sestese”

Un gruppo di cittadini ha fondato un comitato "che si impegnerà nella costruzione del cantiere che già in altre realtà ha dato visioni e risultati sorprendenti"

Il Ticino a Sesto Calende

Nasce a Sesto il comitato Sesto2030 un gruppo “di cittadine e cittadini che si è ritrovato attorno ad un’idea semplice ma efficace: far evolvere Sesto Calende per un vero salto di qualità”.

“La realtà – spiegano i promotori – nella quale tutti noi viviamo muta velocemente e, molto spesso, in modo imprevedibile e caotico. Per non trovarci impreparati di fronte ai cambiamenti e per cogliere altre opportunità di crescita per Sesto noi vogliamo, dobbiamo, avere la capacità di “immaginare” la nostra città fra 5, 10, 15 anni. Occorre un cambiamento di prospettiva per governare il momento storico e portare la città a soddisfare le aspettative che ciascuno di noi ha per i propri stili di vita, per i tempi della propria famiglia, per il modo di lavorare e di viaggiare. Insomma, è tempo ormai di abbandonare la logica del buon amministratore di condominio perché non è più sufficiente. Accanto alla buca da riempire e alla rotonda da abbellire, oggi più di ieri, serve una visione di città. Per questo è nato il CANTIERE DELLE IDEE di Sesto Calende e il 5 dicembre è stato fondato ufficialmente il comitato Sesto2030 che si impegnerà nella costruzione del cantiere che già in altre realtà ha dato visioni e risultati sorprendenti”.

«Oggi le appartenenze ideologiche, l’esperienza politica e la presunzione di competenza non sono più sentite dalle persone come importanti, come fattori distintivi e positivi. – Spiega il segretario del comitato Fabio Bertinelli – Noi stessi che sottoscriviamo queste righe abbiamo diverse sensibilità e appartenenze e la nostra forza è proprio la diversità che ciascuno di noi può e intende offrire. Nel pensare al nostro impegno sociale e politico per la città, siamo pronti a metterci al servizio di tutti e avviare una grande fase di ascolto, con l’obiettivo di dare risposte concrete alle domande di futuro che riguardano tutti noi: come vivremo qui tra 10 anni? Di cosa si occuperanno i nostri figli? Come si sposteranno? I nostri anziani come verranno assistiti e da chi? Come trascorreremo il nostro tempo libero? Il nostro territorio avrà una capacità attrattiva, e come? E il commercio, che forza distintiva avrà?»

ll presidente del Comitato, Giorgio Circosta: «Crediamo che la città vada costruita insieme, perché tutti noi abbiamo il diritto e il dovere di partecipare alla città come fosse sempre un “cantiere aperto”, una fucina di idee, con proposte e segnalazioni, tutte degne di essere ascoltate, valutate, discusse. C’è bisogno di una prospettiva verso la quale andare tutti insieme, come cittadini e come sistema amministrativo che governa la città»

Carmela Valenti, una delle sottoscrittrici della carta d’identità del gruppo e consigliera del Comitato: «La politica gridata e le logiche divisive non portano da nessuna parte e lo stiamo vedendo un po’ ovunque, a livello locale e a livello nazionale. Ciò che potrebbe fare la differenza, qui come altrove, è condividere visioni, preoccupazioni, opportunità, per abbandonare il risentimento generale e per iniziare a costruire qualcosa di duraturo per tutti». Se anche tu condividi la necessità di un cambiamento e hai voglia di partecipare al cantiere, potrai farlo nei prossimi incontri pubblici che inizieranno a Gennaio. Il cantiere è un metodo che prevede di discutere pubblicamente delle tematiche importanti per la città, divisi in piccoli tavoli/gruppi dai quali scaturiscono proposte concrete. Questo evita che si finisca con produrre solo polemiche inutili e sterili, che non portano a nulla di concreto. Nei cantieri, dove l’opinione di ognuno ha lo stesso peso della persona seduta accanto a noi, non si recrimina per il passato ma si propone e si progetta con sguardo sempre rivolto avanti, alla visione di futuro che riguarderà noi e i nostri figli. “Siamo ormai in moto per far nascere una nuova idea di città e – perché no? – una nuova idea di politica locale che sia per tutti inclusiva e non più esclusiva” – dichiara la vice-presidente del Comitato, Laurence Campé.

Il comitato ha organizzato alcuni incontri pubblici: 10 Gennaio: presentazione pubblica dei Cantieri delle Idee; 17 Gennaio: il cantiere dell’ambiente, qualità della vita e coesione sociale; 24 Gennaio: il cantiere del turismo, commercio e attività produttive; 31 Gennaio: il cantiere della cultura, dell’istruzione, dello sport; 7 Febbraio: il cantiere dell’innovazione, della comunicazione e dell’amministrazione efficiente.

Di seguito i nomi delle persone che hanno costituito il Comitato Sesto2030: Bertinelli Fabio Campé Laurence Chiari Ylenia Circosta Giorgio Dal Ben Flavio Dal Ben Tania Finistauri Denisa Giuliano Massimo Montani Luca Ruffato Gabriele Sergi Salvatore Scudieri Enzo Valenti Carmela Zeni Elena Zeni Lorenzo

Chi fosse interessato a mettersi in contatto con il comitato può utilizzare la pagina Facebook Sesto2030 o la mail sesto2030@gmail.com

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Dicembre 2018
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