Ancora pochi giorni per partecipare al concorso “Scrivi l’amore Mario Berrino”

C'è tempo fino a domenica 3 febbraio per inviare le opere e partecipare al concorso letterario dedicato all'amore

Avarie

C’è tempo fino a domenica 3 febbraio per inviare le opere e partecipare al concorso letterario “Scrivi l’amore Mario Berrino”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione. La finale con la proclamazione dei vincitori si terrà a Ispra domenica 17  febbraio alle 16.

Il concorso letterario è stato ideato nel 2007 dal giornalista Davide Pagani e fin da subito, oltre al sostegno dall’associazione culturale “Amici di Mario Berrino”, ha ottenuto il patrocinio di numerosi enti pubblici e associazioni, ma soprattutto un successo di pubblico straordinario con centinaia di partecipanti provenienti da molte regioni italiane. Un successo decretato anche da una formula semplice: si può partecipare al concorso inviando una poesia, un breve testo fino a un massimo di 750 parole o una lettera d’amore. Sono previste, dalla decima edizione 2017, due sezioni: quella riservata ai giovani fino ai 17 anni e la sezione adulti, mentre dal 2018  è previsto il premio della critica “Maestro Giovanni Seveso”. (leggi il regolamento)

La giuria è composta da sette rappresentanti ed è presieduta dalla professoressa Stefania Bertini, mentre il comitato artistico è formato da cinque rappresentanti: Daniela Balzarini, Chiara Ferraro, Matteo Pietra, Rinaldo Enargelico e naturalmente Davide Pagani, motore e anima del concorso.

Dal 2011 la manifestazione è stata intitolata alla memoria di Mario Berrino, pittore ligure molto conosciuto in Italia che nel 1953, insieme allo scrittore Ernest Hemingway, ideò sia il Muretto di Alassio che il concorso di bellezza Miss Muretto.

Tra i tanti artisti e personalità vicine al premio “Scrivi l’amore Mario Berrino” c’era anche lo scrittore noir Andrea G. Pinketts, recentemente scomparso. Il padre dell’investigatore Lazzaro Santandrea è stato un testimonial sincero e appassionato, come del resto sincera e appassionata era la sua scrittura: «Gli amici sono coperte. Coperte termiche d’inverno e fresche lenzuola d’estate. Senza amici sei nudo. E chi ti vuole bene comincia a coprirti. Ti copre per tutta la vita. E anche dopo morto copre di fiori il tuo cappotto di legno».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2019
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