Nella moda italiana in un caso su due il capo è donna
Le imprenditrici del settore sono il 33% a Milano, il 38% in Lombardia, il 42% in Italia , 4 mila a Milano, 13 mila in Lombardia e 93 mila in Italia

Sono 13 mila le imprenditrici nella moda in Lombardia su 93 mila in Italia. Hanno 32 mila addetti. Sono concentrate a Milano, 4.398, il 33% delle imprese di moda con quasi 10 mila addetti. Pesano in regione il 38% del settore, rispetto al 42% in Italia, circa la metà. Sono 2 mila A Brescia, oltre mille a Bergamo e Varese, quasi mille a Como. Più femminile è Sondrio col 55% di imprese della moda al femminile, oltre duecento, con Brescia dove le donne sono il 47% del settore, circa la metà. Il 23% delle imprese sono di straniere e l’11% di giovani. A Milano le straniere salgono al 34% e i giovani al 12%. In particolare cresce il design, +10% le imprese a Milano in un anno, +5% in Lombardia e +5% in Italia.
«Questi dati dimostrano come puntando su politiche del lavoro, siano esse pubbliche o privare, volte a conciliare la vita professionale e parentale sia possibile avere anche in Italia tassi d’occupazione femminile simili a quelli delle maggiori capitali europee e una maggiore qualità del lavoro anche in un settore come quello manifatturiero e del fashion, cosi determinante per il Made in Italy». Cosi l’assessore alle Politiche per il lavoro, attività produttive, commercio, Moda e Design Cristina Tajani che prosegue: «Risultati statistici che certificano come la creatività e la voglia di imprenditorialità declinate al femminile siano state capaci di farsi spazio in un comparto come quello della moda e del design una volta ad appannaggio degli uomini, favorendo nuova occupazione e conciliazione senza che questa obblighi a tralasciare la genitorialità».
Ha dichiarato Marzia Maiorano, presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi: «Positivi i risultati sulla moda al femminile. Emerge una partecipazione elevata ad un settore importante per il made in Italy nel mondo. Crescono le designer e questo ci fa ben sperare per il futuro del comparto. Con il convegno di oggi promuoviamo il tema dell’innovazione, centrale per mantenere e rafforzare la nostra competitività».
Donne e moda in Italia. Sono 93 mila le imprenditrici nella moda in Italia su 221 mila imprese del settore, il 42%. Hanno 216 mila addetti. Sono concentrate a Milano, 4.398, il 33% delle imprese di moda. Per numero di imprese femminili nella moda sono prime Napoli con quasi 7 mila imprese, il 33%, Roma con oltre 6 mila, 42%, Milano con oltre 4 mila, 33%, Firenze con 3 mila, 37%. Prime per addetti: Prato con 14 mila, Napoli con 13 mila, Firenze con 12 mila, Milano con quasi 10 mila, Roma con 9 mila. Più donne a Savona, tra i centri con oltre 400 imprese femminili nella moda, con 478 imprese, 61%, Viterbo con 460, 58%, L’Aquila con 431, 58%, Livorno con 511, 57%. Maggioranza femminile a Genova e Perugia, entrambe con oltre mille imprese di donne nella moda.
Il 21% delle imprese sono di straniere e il 13% di giovani. A Prato le straniere sono il 76% e a Firenze il 48%.
Crescono le imprese femminili a Verbania, da 199 a 211 in cinque anni, a Livorno, da 505 a 511, a Prato da 2954 a 2986, a Sondrio da 225 a 227, ad Asti con 254 e 256. Tengono le imprese a Verona con oltre mille, Udine con 565 imprese, Milano con 4.398.
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