Varese, uno sguardo all’attualità del comparto sicurezza

In occasione del 38 anniversario della legge 1221 del 1981 Francesco Cianci, segretario provinciale della Uil-Polizia, fa il punto sul tema della sicurezza sul territorio

Questura

In occasione del 38 anniversario della legge 1221 del 1981, pubblichiamo l’intervento di Francesco Cianci, segretario provinciale della Uil-Polizia, sul tema della sicurezza sul territorio.
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Oggi compie 38 anni la legge n. 121, che nel 1981 ha riformato e smilitarizzato la Polizia di Stato ed articolato il coordinamento delle Forze di Polizia, secondo uno schema che tuttora costituisce l’architrave del sistema della sicurezza nel nostro paese.

Anche quest’anno per Uil-Polizia di Varese la ricorrenza costituisce occasione per ricordare pubblicamente l’importanza del processo di modernizzazione istituzionale che da questa legge è stato avviato, e nel contempo per tracciare il profilo delle questioni principali che segnano l’attualità del comparto sicurezza, anche per quel che riguarda la provincia.

In particolare, attualmente il ministero dell’Interno è impegnato nel delineare il piano di riorganizzazione degli uffici territoriali dell’amministrazione della pubblica sicurezza (cioè le Questure), che penalizzerà gravemente l’intera provincia in quanto prevede la classificazione della Questura di Varese in 2 a fascia, e questo renderà definitiva una pianta organica molto inferiore, ma anche una più bassa qualità del livello delle dirigenza (cioè funzionari di prima nomina o comunque di scarsa esperienza).

Oltre a trascurare le specifiche criticità che in tema di sicurezza caratterizzano la nostra provincia, questo piano determinerà una penalizzazione che appare subito evidente se si considera che 7 fra le altre province per le quali da nord a sud si propone la 1 a fascia, hanno addirittura da una popolazione inferiore a quella dei quasi 900mila residenti della provincia di Varese.

Essendo una questione cruciale per la sicurezza del nostro territorio la segreteria nazionale della Uil-Polizia è già intervenuta sul Ministero dell’Interno, ma il fatto che questo piano di riorganizzazione sottovaluti gravemente le esigenze della nostra provincia, rivela chiare responsabilità anche dei vertici istituzionali locali.

Soprattutto perché questo nuovo problema si affianca a quello che già da anni è più direttamente avvertito dai cittadini e più rimarcato dalla cronache, cioè la riduzione dei servizi di sicurezza sul territorio. Una riduzione che riguarda la sicurezza stradale, dal momento che la sezione Polizia Stradale di Varese, che dovrebbe costituire il centro dell’attività preventiva e di controllo, impiega poco personale nel pattugliamento, e quindi non assicura alcuna continuità a questo essenziale servizio.
Per quanto riguarda la sicurezza delle comunicazioni ed i reati informatici, la sezione Polizia Postale che dovrebbe costituire il centro dell’azione di contrasto per l’intera provincia, è di fatto un involucro vuoto, visto che il Ministero dell’Interno ne ha azzerato l’organico.

In tema di sicurezza ferroviaria, permane irrisolto il grave problema dell’interruzione della continuità del servizio voluta dal compartimento polizia ferroviaria di Milano, ancora più grave in quanto non giustificata da alcuna riduzione dell’organico.

È insomma evidente che, a differenza di quanto si racconta, in questa provincia il ministero dell’Interno sta procedendo da anni ad una forte riduzione dei servizi, e la classificazione della Questura di Varese in seconda fascia, costituirebbe un colpo definitivo al suo bisogno di sicurezza.

Se a questo si somma che anche sul piano retributivo in questi anni il ministero ha introdotto dei meccanismi di avanzamento ancora di più veloci per le carriere dei funzionari e degli ufficiali, e aumentato di molto le loro retribuzioni, voltando al tempo stesso le spalle al personale dei ruoli operativi, i cui meccanismi di progressione professionale sono stati invece allungati ed appesantiti, si comprenderà con quali difficoltà e quali mortificazioni debbano fare i conti ogni giorno gli operatori delle Forze di Polizia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2019
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