Gori: “Con Irene si può fare anche meglio di Astuti”

Il sindaco di Bergamo ha parlato per oltre un'ora insieme a Irene Bellifemine davanti a diverse centinaia di persone. "Avete otto anni di esperienza di buon governo e i cittadini vi premieranno"

Generico 2018

L’arancione continua a colorare piazza delle tessitrici a Malnate. Otto anni fa l‘ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino alzava il braccio di Samuele Astuti in segno di vittoria. Lunedì sera, stesso spazio, stesso entusiasmo e tanti applausi per Giorgio Gori che ha duettato con Irene Bellifemine.

Non è la chiusura della campagna elettorale e il sindaco di Bergamo lo dice con chiarezza: “Voi arrivate alla scadenza elettorale con otto anni di buona amministrazione alle spalle. Il 45 percento dei consensi è un successo in un momento politico non certo positivo per il centro sinistra. Eppure, già nella giornata delle Europee con la destra con il vento in poppa, gli elettori hanno fatto scelte diverse per i sindaci”.

La piazza si è riempita di tanti malnatesi, ma per l’occasione sono arrivati anche tanti amministratori e la deputata Maria Chiara Gadda. Insieme a Samuele Astuti a sostenere Irene Bellifemine c’erano i sindaci Galimberti, Corbo, Citterio, Bellaria e tutta la sua squadra .

“I cittadini ci conoscono e ci hanno votato per questo. – Ha esordito emozionata la candidata sindaco – Sanno quanto lavoro abbiamo messo per la città e quanto ci crediamo. Non andiamo alla ricerca della cadrega e sappiamo cosa significhi il sacrificio per la comunità”.

Tanti i temi trattati nel confronto di un’ora. Dalla sicurezza alla sostenibilità, alle buone pratiche di governo, fino alla piaga del gioco d’azzardo per finire con la cultura.

“Alla destra in questa fase è riuscito di catturare tante paure, incertezze, difficoltà. – Ha spiegato Gori – Tra il successo elettorale e saper governare c’è una bella differenza. Chi si informa sa che le cose promesse e le condizioni attuali sono distanti. Gioca ancora la propaganda a favore del Governo. Tutto questo su una scala comunale non funziona perché le persone misurano le cose conoscendole da vicino. Il racconto dell’orrore che cercano di dipingere non serve. Non occorre parlare mai male dell’altro. Uscire dai luoghi della politica e andare dove le persone si trovano, stringere la distanza, è la chiave per consolidare una relazione. Questa è la spinta per lavorare bene per i prossimi cinque anni”.

Irene Bellifemine è tornata su due dei punti chiave della sua campagna elettorale: la sicurezza e la sostenibilità. “La sicurezza è un tema importante nel nostro programma e abbiamo progetti precisi come quello di costruire una migliore rete di videocamere soprattutto ai varchi della città. Poi apriremo un tavolo operativo con tutte le persone che hanno un ruolo in proposito. Uno strumento per lavorare insieme a favore dei cittadini. Vorremo potenziare il volontariato per il controllo di vicinato. La sostenibilità è un punto centrale e intenso. Renderemo più efficienti gli impianti di strutture pubbliche. Al tempo stesso attueremo interventi per una città più Smart connettendo tanti servizi a partire dai parcheggi, alla spazzatura. Potremo così avvicinare maggiormente l’amministrazione ai cittadini”.

Sull’ultimo punto toccato dalla candidata malnatese, Giorgio Gori ha tessuto elogi all’esperienza della cittadina. “Ciascuno ha da imparare dall’altro. La relazione tra gli enti locali porta sempre bene. Sul tema della sostenibilità a Bergamo dobbiamo ancora lavorare. Qui, con una lista come Malnate sostenibile, avevate già capito tanto in passato. Se ognuno fa un pezzo si fa la rivoluzione. A Bergamo abbiamo lavorato molto anche sul gioco d’azzardo perché i dati erano preoccupanti. A un certo punto abbiamo deciso di mettere un freno. Non è facile perché per anni lo Stato ha spinto per far cassa. Questo ha prodotto disastri terribili con una patologia nascosta. Abbiamo costruito uno studio approfondito per arrivare a un regolamento per comprimere l’offerta del gioco d’azzardo. Il pezzo più importante è quello di aver ridotto gli orari. Noi non vogliamo negare il gioco legale ma va trovato un equilibrio contenendolo. Il divieto di esporre cartelli promozionali, l’obbligo di verificare l’età, la distanza dai luoghi sensibili. L’insieme delle nostre azioni sono state molto contrastate ma il nostro regolamento ha tenuto. Il risultato è che il gioco d’azzardo a Bergamo in contro tendenza è sceso”.

La chiusura dell’incontro l’ha fatta Irene Bellifemine ricordando l’impegno di questi suoi tre anni come assessore all cultura. “Vedi laggiù, – indicando un edificio a Gori –  costruiremo il centro culturale polivalente. Da lunedì sarà uno dei miei impegni per continuare il lavoro che abbiamo fatto con le cento associazioni presenti e per riprendere le attività come Nati per leggere che fanno di Malnate una delle realtà con i migliori risultati in fatto di lettura”.

Solo in chiusura un accenno al ballottagio, senza però entrare nel merito di quanto successo nelle vicende di questi giorni nello schieramento avversario.

 

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Pubblicato il 03 Giugno 2019
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