Il soldato di Taino che sbarcò in Normandia

Settantacinque anni fa il D-Day: tra i 150mila soldati alleati che arrivarono per mare e dal cielo c'era anche Giuseppe "Joseph" Pontiggia, giovane soldato di origini tainesi, fuciliere nella 101t Airborne Division

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Tra l’alba e il tramonto del 6 giugno 1944, settantacinque anni fa,  sbarcarono in Normandia dal mare 132mila soldati alleati, altri  24mila arrivarono dal cielo. Tra loro c’era anche Joseph Pontiggia, soldato del Massacchusetts, ma originario di Taino, piccolo paese sulle colline che affacciano sul Lago Maggiore.

La sua storia è stata scoperta nel corso della ricerca della “Piccola Enciclopedia Tainese”, curata dalle professoressa Laura Tirelli: figlio della tainese Adele Ghiringhelli e di Enrico Pontiggia, Giuseppe nacque nel 1915 a Legnano, dove la madre aveva trovato impiego allo stabilimento Bernocchi nel 1908.

Da bambino Giuseppe trascorse gran parte della sua infanzia assieme allo zio Luigi Ghiringhelli a Taino nella località dei Ronchi, tra le colline affacciate sul Lago Maggiore. Pochi anni più tardi però, appena dopo la conclusione della Grande Guerra, il padre Enrico fu  costretto a emigrare in cerca di lavoro nel Massachusetts, a Framingham. All’epoca l’emigrazione verso le Americhe era un fenomeno assai comune: molti furono infatti i tainesi che si spostarono nel New England tra il Massachusettes e Vermont oppure in Canada come nel caso di Cesare Molina.

Nel 1928, all’età di dodici anni, Giuseppe e il resto della famiglia raggiunsero il padre negli Stati Uniti. A Framingham Giuseppe, divenuto  Joseph, si diplomò alla High School e lavorò come panettiere fino al marzo 1942 quando fu richiamato alle armi.

Fu arruolato nella 101° divisione aviotrasportata – 101st Airborne Division – soprannominata anche “Screaming Eagles”. Per la precisione era inquadrato nel 327th Glider Infantry Regiment, vale a dire i soldati che sbarcavano a bordo di grossi alianti da trasporto Waco capaci di planare oltre le linee nemiche.

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Ogni aliante Waco poteva trasportare 28 soldati equipaggiati o una jeep (foto: wikipedia)

Nel settembre 1943 fu inviato in Inghilterra in qualità di private, ovvero soldato semplice, proprio come il protagonista del celeberrimo film di Steven Spielberg Saving Private Ryan (Salvate il soldato Rayan). Il 6 giugno 1944 partecipò così allo storico sbarco in Normandia.

Come si può leggere nel sito “Taino, Varese, Italia”, sempre a cura della professoressa Tirelli: «La 101° aerotrasportata, assieme alla 82° USA e alla 6° Britannica venne lanciata in Normandia, nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944, per aprire la strada alle truppe da sbarco dell’invasione Alleata dell’Europa».

Terminata l’operazione che contribuì a cambiare le sorti della guerra, Joseph continuò a essere impiegato sul fronte europeo. A settembre 1944, tre mesi dopo la Normandia, gli Alleati tentarono una nuova spallata al Terzo Reich con l’operazione Market Garden, l’invasione dell’Olanda che vide impegnati in particolare i paracadutisti inglesi e americani.

La guarnigione tedesca si rivelò molto più coriacea di quanto gli Alleati si attendevano (nel video sopra: imboscata alla 101esima, tratto dalla serie Band of Brothers). Lo scontro fu duro e l’operazione fallì, i paracadutisti dovettero ritirarsi. E proprio in quei giorni cadde in battaglia Joseph Pontiggia, all’età di ventinove anni, il 6 ottobre 1944 nei pressi di Zetten (Olanda) dove fu sepolto. Nel 1948 la sua salma fu riportata nella “sua” Framingham e onorata da un funerale militare.

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Pubblicato il 06 Giugno 2019
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