Brodo caldo, si rinnova la tradizione della contrada
La festa della Madonna del Carmelo ha nella distribuzione del brodo caldo l’elemento più curioso e caratteristico, momento culminante di una festa che tocca la parte più popolare del vecchio borgo, ancora molto abitata
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Si rinnova la tradizione della “Contrada del Brodo” di Gallarate.
La festa della Madonna del Carmelo ha nella distribuzione del brodo caldo l’elemento più curioso e caratteristico, momento culminante di una festa che tocca la parte più popolare del vecchio borgo, ancora molto abitata. Dopo la Santa Messa in Basilica, è seguita la benedizione e la distribuzione del brodo in via San Giovanni Bosco, “cuore” del quartiere. Alla sera ci sarà la processione con la statua della Madonna del Carmine, accompagnata dalla Banda di Crenna.
LA STORIA DELLA CONTRADA DEL BRODO
La traduzione del brodo è stata riscoperta in occasione del Palio di Gallarate, che venne organizzato per la prima volta il 6 giugno del 1948, di cui ricorrono appunto i settant’anni. I gallaratesi, ispirandosi alle famose celebrazioni toscane, decisero di inventare la propria festa a tema medievale. Alla prima sagra parteciparono tutti i Ponti della città con carri allegorici decorati con materiali e attrezzi dei lavoratori. Contro ogni aspettativa il concorso venne vinto proprio dal “Ponte di Cardano”, allora il rione più povero (quello intorno a via San Giovanni Bosco-via Novara), con il suo carro trasformato in una cucina per il brodo e una folla di contadini che esclamava “broeud broeud” per le strade cittadine. I contradaioli decisero di festeggiare la loro inaspettata vittoria durante l’imminente celebrazione della Madonna del Carmelo. Il Palio poi è scomparso rapidamente, la festa della Cuntrada dal Broeud no.
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La storia della brodo caldo e del suo legame con la “contrada”, storica strada che porta verso il Ponte di Cardano, è però più antica e in parte ancora misteriosa. Si pensa che debba il proprio nome al fatto che il brodo era l’unico sostentamento per gli operai che all’inizio del ‘900 si fermavano a pranzare in questa via. Un’altra storia racconta di come il nome della contrada derivi dalle scodelle di brodo che venivano distribuite durante la festa della Madonna del Carmelo. Ancora oggi questa tradizione viene ricordata portando in processione l’immagine della Madonna nei vari cortili del rione.
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