Due palestre fuori gioco: la Provincia rivede l’assegnazione degli impianti
Norme più rigide sulla sicurezza hanno indotto la giunta Antonelli e modificare l'assegnazione degli spazi. Più difficile svolgere iniziative con il pubblico
Due associazioni sportive in cerca di palestra e 65 già sistemate. La normativa che inasprisce le regole sulla sicurezza delle palestre scolastiche per attività extrascolastiche ha richiesto una complessa attività di regia da parte della Provincia di Varese, titolare degli impianti collocati nelle scuole superiori: « Le restrizioni – commenta Corrado Canziani consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica – ci hanno costretto a vietare l’attività negli impianti del liceo scientifico Ferraris e dell’itis Newton di Varese. Delle sette società che svolgevano attività sportive in quelle due sedi, cinque sono già state sistemate e per due stiamo cercando soluzioni alternative».
La normativa, a cui si fa riferimento, si riferisce soltanto alle attività fuori dall’orario scolastico e non riguarda l’utilizzo che ne fanno gli studenti.
Le regole sono, poi, modulate con maggior o minor dettaglio a seconda che sia prevista la presenza di pubblico. La normativa generale era già in vigore ma le novità hanno indotto la giunta Antonelli ad assumere un atteggiamento fiscale in questi due casi. « L’inasprimento della normativa connessa alla sicurezza degli impianti sportivi (adeguamento normativo impianti antincendio in primis ) – spiega Canziani – non consente più a Provincia di consentire lo svolgersi di attività sportiva extrascolastica in due istituti di Varese – Ferraris e Newton – che per come sono stati originariamente costruiti non soddisfano i requisiti richiesti dalla normativa vigente. Provincia si è attivata per trovare una soluzione del problema ma, allo stato di fatto, non è possibile comportarsi diversamente se non contravvenendo a quanto dispone la normativa. Si è cioè di fronte ad una decisione ad oggi non mutabile, ciò nonostante si è riusciti a trovare soluzioni per quasi tutti coloro che hanno fatto richiesta. Per le stesse motivazioni di sicurezza dei luoghi diventa oltremodo complicato concedere genericamente l’utilizzo degli spazi per attività sportive extrascolastiche che comportano presenza di pubblico se non per eventi o manifestazioni sporadiche e non continuative».
Per migliorare la situazione in futuro, Villa Recalcati avrà a disposizione, da oggi e fino al 2033, 2,5 milioni di euro ogni anno dallo Stato per edilizia scolastica e viabilità.
Interventi per la messa in sicurezza sono dunque imminenti per l’Itis Riva e l’Itc Zappa di Saronno, a Sesto Calende per l’ISIS Dalla Chiesa, per il Marie Curie, il Geymonat, l’Itpa Montale e l’Isis Don Milani di Tradate, per Manzoni, Newton, Ferraris, Frattini e Cairoli di Varese, per l’IPSSCT Verri e l‘ITE Tosi di Busto, per l’ISIS Facchinetti di Castellanza, per l’ISIS Ponti e l’Itell Gadda Rosselli di Gallarate, a Luino per il Liceo Sereni e l’ISIS Città di Luino, per l’ ISIS Keynes di Gazzada Schianno: « Complessivamente nel solo bilancio 2019 sono stanziati circa 23.000.000 di euro per la manutenzione degli edifici provinciali per lo più edilizia scolastica – conclude Canziani che si rivolge anche al Comune di Varese – ci fa piacere se vorrà offrire spazi a chi attualmente è in cerca. Ma è davvero piccola cosa rispetto a quanto offre la Provincia in termini di strutture».
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