Corruzione a Lonate, il Comune si costituisce parte civile

Rinvio a giudizio per i fatti emersi con l'inchiesta del 2017, che portò anche all'arresto del sindaco Danilo Rivolta. Ora la nuova giunta chiede anche i danni

tribunale busto arsizio

Il Comune di Lonate Pozzolo si costituisce parte civile nel processo scaturito dall’inchiesta ha terremotato l’ente nel 2017, quando al governo del paese c’era il centrodestra di Danilo Rivolta.

«Nel 2017 si è aperta una brutta pagina della storia lonatese, con l’arresto del sindaco Danilo Rivolta e tutte le conseguenze dell’inchiesta che ne è scaturita. Il nome del Comune è stato portato all’attenzione di tutti in maniera non certo positiva. La nostra Giunta ha preso la decisione di tutelare il buon nome del Comune e quindi, come da Delibera allegata, ha deliberato la costituzione di parte civile nel procedimento penale la cui udienza preliminare sarà domani 31 ottobre 2019», annuncia la giunta, che dal 2018 ha impronta civica, dopo anni di centrodestra.

«Il Comune, come parte offesa dai delitti di corruzione e abuso d’ufficio, chiederà il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti».
Il rinvio a giudizio riguarda numerosi imputati – politici, funzionari, ex segretario comunale e imprenditori – anche se alcuni hanno già definito l’applicazione concordata della pena (il patteggiamento), come nel caso del sindaco Rivolta.

«Un atto dovuto: l’avevamo chiesto quando eravamo all’opposizione, l’avevamo chiesto al commissario prefettizio (dopo la caduta dell’amministrazione Rivolta, ndr), ora ci sembra atto di coerenza» dice il sindaco Nadia Rosa.
“I delitti di corruzione e abuso d’ufficio”, si legge nella delibera, “ledono il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione”: il Comune dunque “è legittimato a costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa delle condotte ascritte agli imputati”.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 30 Ottobre 2019
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