Il settembre più caldo degli ultimi trent’anni

Un mese più caldo della media di 1.7° C nel trentennio 1981-2010, ma senza segnare record particolari. Ecco qual è stato l'andamento

Nuvole su Cuasso - foto di Andrea Betti

Un mese, quello di settembre, più caldo della media di 1.7° C nel trentennio 1981-2010, ma senza segnare record particolari. Il Centro Geofisico Prealpino presenta le statistiche di questo mese rispetto all’area di Varese e spiega che è stato segnato, in particolare, da poca pioggia, solo il 33% della media, con il livello del Verbano in discesa fino a toccare la soglia di magra a fine mese.

Un mese iniziato con l’anticiclone estivo che dal Mediterraneo ha raggiunto le Alpi e ha mantenuto le temperature oltre le medie stagionali, con il veloce passaggio di una perturbazione temporalesca il giorno 2.

Dal quinto giorno la depressione Scandinava si è allungata fino al Nord d’Italia con una una perturbazione sulla regione alpina e un clima nettamente più fresco, cieli variamente nuvolosi, qualche pioggia e neve sulle Alpi di confine fino 2200 m (in alta Formazza 20 cm al rifugio Busto e Maria Luisa).

Dopo una breve fase di cielo sereno, il giorno sette con ventilazione da Nord, una nuova perturbazione ha attraversato le Alpi da NW con piogge la mattinata del giorno otto e forti temporali su alto Milanese e Brianza. Ancora neve in Valtellina. La perturbazione è seguita da favonio che riporta il sereno dal pomeriggio e il giorno nove.

Dal giorno dieci, termina l’afflusso di aria fresca settentrionale e un vortice depressionario scende dalla Francia sulle Baleari. La sua nuvolosità interessa anche il Piemonte e marginalmente la Lombardia. Il giorno undici ritorno dell’anticiclone delle Azzorre fino alle Alpi con giornate soleggiate e caldo di fine estate fino al giorno 17.

Le massime il giorno tredici raggiungono ancora 29°C sulla pianura padana e lo zero termico sulle Alpi risale a 4600 m. Belle giornate anche il 15 e 16, con qualche banco di nubi basse a ridosso delle Prealpi ma ancora mite e 0°C a 4200 m.

Il giorno diciotto l’anticiclone atlantico si allunga verso le Isole Britanniche e un fronte freddo scende da Nord verso le Alpi, attraversando il N-Italia dal pomeriggio con nuvole e temporali su Garda e Mantovano mentre deboli piogge raggiungono il Varesotto nella notte accompagnate da rientro di aria più fresca orientale.

Il giorno diciannove è in parte soleggiato e anche nei giorni 20 e 21 l’anticiclone atlantico mantiene tempo soleggiato ma con persistenza di nubi stratificate tra 2000 e 3000 m dovute all’aria fresca affluita nei bassi nel giorno precedente. In montagna forte inversione termica con 0°C a 4200 m.

Il giorno ventidue un vortice depressionario proveniente dal Mediterraneo occidentale attraversa l’Italia con nuvole e piogge ma temperature miti per la provenienza meridionale delle masse d’aria, con neve solo oltre 3200 m. Il sole ritorna nel pomeriggio del ventitre.

Nei giorni successivi correnti occidentali alternano periodi soleggiati al transito di deboli perturbazioni atlantiche ma con solo pioviggini il giorno 28. Temperature 3-4 gradi oltre le medie stagionali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Ottobre 2019
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