Vaccinazione antinfluenzale dal 5 novembre

Tutti i giorni e gli orari dei distretti sanitari in provincia. Coinvolti anche i medici di medicina generale

campagna antinfluenzale regione lombardia 2019 2020

Da lunedì 28 ottobre inizia in Lombardia la campagna vaccinale contro l’influenza. In particolare, però, negli ambulatori dell’Asst Valle Olona  dell’Asst Sette Laghi si comincia il 5 novembre con giorni e orari diversi a seconda dell’ambulatori.

(qui orari e ambulatori della Valle Olona https://www.ats-insubria.it/aree-tematiche/vaccinazioni/vaccinazione-antinfluenzale/4413-sedi-e-orari-asst-valle-olona).
Qui ambulatori e date della Asst sette Laghi https://www.ats-insubria.it/aree-tematiche/vaccinazioni/vaccinazione-antinfluenzale/4412-sedi-e-orari-asst-sette-laghi)

Sono coinvolti anche i medici di medicina generale che somministreranno il vaccino direttamente in ambulatorio. In tutta la Lombardia sono  5.185 i Medici di base che hanno già prenotato la distribuzione dei vaccini per un totale di 900.000 dosi di vaccinazioni antinfluenzali e oltre 80.000 pneumococcici.

PERCHE’ VACCINARSI
L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.

VACCINO GRATUITO
Il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente Le gratuitàSulla base di tali indicazioni le persone alle quali vengono raccomandate ed offerte gratuitamente le
vaccinazioni antinfluenzali sono:Le gratuitàSulla base di tali indicazioni le persone alle quali vengono raccomandate ed offerte gratuitamente le
vaccinazioni antinfluenzali sono:
• Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
• Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
• Donne in gravidanza
• Lungodegenti
• Medici e personale sanitario di assistenza
• Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio

I centri vaccinali delle ASST e di alcune strutture sanitarie accreditate del territorio metteranno a disposizione sedute ambulatoriali dedicate per la vaccinazione dei bambini a rischio – di età superiore ai sei mesi -, dei soggetti di ogni età a rischio per patologia, delle donne che si trovano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, dei donatori di sangue e degli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo(Vigili del Fuoco, Forze di Polizia etc.).
È bene evidenziare che la vaccinazione dei lavoratori – addetti alle poste e telecomunicazioni, dipendenti della pubblica amministrazione, polizia municipale, personale delle scuole, ecc. – è interamente a carico del datore di lavoro. Anche per gli operatori sanitari, compresi i medici di medicina generale, medici di continuità assistenziale e pediatri di libera scelta, la vaccinazione è fortemente raccomandata e  offerta gratuitamente.

CHI NON RIENTRA TRA LE CATEGORIE A RISCHIO
Tutti coloro che ne facciano richiesta, pur non appartenendo alle categorie sopra elencate, possono usufruire della vaccinazione presso gli ambulatori vaccinali delle ASST, con compartecipazione alla spesa, secondo le disponibilità dei calendari pubblicati sul sito di ATS Insubria.

Sul sito di ATS Insubria sono presenti le risposte alle domande più frequenti dei cittadini in materia di vaccinazione antinfluenzale e il Numero Verde 800 769 622 – da lunedì a venerdì ore 9-12 – per ulteriori approfondimenti relativi alla campagna.

«Vogliamo che il maggior numero dei nostri concittadini over 65, auspicabilmente tutti – ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera – possa vaccinarsi. Per questo, grazie alla collaborazione di Federfarma Lombardia, abbiamo semplificato l’iter che dovranno seguire i medici di medicina generale per approvvigionarsi. Da oggi, infatti, possono prenotare i sieri e andare a ritirarli più volte presso la loro farmacia di riferimento».

L’andamento della copertura vaccinale, nei soggetti di età uguale e superiore ai 65 anni, mostra un lieve ma costante incremento negli ultimi anni: nel 2016 si sono sottoposti a vaccino il 42,18% degli aventi diritto, nel 2017 è salito al 44,17% per al 48,13% lo scorso anno. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Ottobre 2019
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