Astuti: “Norme sul Tpl mettono a rischio efficienza del servizio”
Il consigliere regionale del Pd critico sul blitz della giunta che ha cambiato le regole poco prima dei bandi: "Subito al tavolo per modificare il testo approvato"

«La Giunta regionale ha deciso di modificare con un blitz le agenzie del trasporto pubblico locale mettendo a rischio l’efficienza del servizio e creando confusione. Siamo almeno riusciti ad ottenere che si apra da subito un tavolo che entro tre mesi, coinvolgendo gli enti locali e le agenzie, elabori la revisione della legge quadro sui trasporti. Mi auguro che quello sia il luogo in cui si possano affrontare i temi del trasporto pubblico con maggiore equilibrio e avendo a cuore i problemi veri dei pendolari».
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti spiegando le ragioni per le quali il Partito Democratico, oggi in Regione, ha votato contro la legge di semplificazione che contiene una modifica della norma sul trasporto pubblico che modifica gli assetti delle agenzie del Tpl. In particolare la critica riguarda la decisione di far scendere il comune di Milano dal 62 al 50% nell’agenzia di bacino, a favore degli altri comuni che fanno parte dello stesso ambito.
L’altro problema che si crea riguarda i viaggi no profit che, a seguito di queste modifiche, sarà quasi impossibile organizzare. Il consigliere regional del Pd commenta così il nuovo provvedimento introdotto con la legge di semplificazione, approvata oggi in aula, che impone alle associazioni che operano senza fine di lucro e organizzano più di due viaggi all’anno di rivolgersi a un’agenzia di viaggio: « Si tratta – commenta Astuti – di un provvedimento che mina pesantemente lo spirito di comunità che sta alla base del mondo associativo. Danneggia gravemente chi, come gli oratori, le Acli,il Cts (Centro turistico studentesco giovanile) e molte altre importanti realtà associative, organizza viaggi di comunità senza alcuno scopo di lucro. Inevitabilmente ci sarà o l’impossibilità di organizzare i viaggi o quantomeno un aggravio dei costi, che andrà a pesare su chi vi partecipa. La Lega, che non passa giorno senza brandire l’autonomia come panacea di tutti i mali, oggi che aveva l’occasione di esercitarla, visto che il turismo è una materia residuale e di sua esclusiva competenza, non ha fatto nulla , bocciando gli emendamenti che avevo presentato per annullare il provvedimento. E’ stato invece approvato il mio ordine del giorno che invita la giunta a rafforzare i controlli nei confronti dei soggetti che organizzano viaggi on line e a supportare i Comuni nei controlli stessi».
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