Cocquio, “le dimissioni dell’assessore concordate col sindaco“

In una nota Danilo Centrella chiarisce i retroscena circa l'abbandono della giunta da parte di Isacco Sandrinelli

Cocquio Trevisago municipio

L’acceso dibattito in paese per il cambio della via Maletti e il conseguente consiglio comunale si è arricchito nei giorni scorsi della notizia legata alle dimissioni dell’assessore esterno Isacco Sandrinelli. Pubblichiamo la nota integrale dove il sindaco, a nome dell’amministrazione comunale di Cocquio Trevisago, puntualizza sulla vicenda.

Desideriamo fornire alcune importanti informazioni in merito a quanto riportato dall’articolo relativo alle dimissioni dell’Assessore esterno Isacco Sandrinelli per una obiettiva completezza di informazioni a favore di tutti i cittadini. Non possiamo che ritenere evidente l’obiettivo di Sandrinelli, che con una discutibile manovra ha presentato le dimissioni poche ore prima del Consiglio Comunale con un ordine del giorno già stabilito. Dimissioni ds un incarico fiduciario affidato dal sindaco sulle competenze tecniche e senza alcuna evidenza politica, in quanto non eletto dai cittadini. Infatti, trattandosi di un Assessore esterno ed essendo la lettera indirizzata personalmente al Sindaco che lo aveva nominato, non era affatto dovuto rendere note le sue dimissioni durante il Consiglio di lunedì e per le stesse ragioni riteniamo inopportuno averlo fatto anche a mezzo stampa. Ma il punto sul quale vorremmo fare chiarezza è un altro, ossia che le sue dimissioni erano state concordate con il sindaco qualche giorno prima, durante un incontro con il quale era ancora una volta sottolineata la mancanza di risultati rispetto agli obiettivi concordati con lui e con tutta la giunta. Gli occhi dei cittadini, si sa, sono puntati principalmente sui lavori pubblici: per quanto alcuni settori stiano portando risultati eccellenti (dalla scuola, alla cultura alla sicurezza, allo sport), le sollecitazioni della cittadinanza sono sempre rivolte ad argomenti quali asfaltature, manutenzione edifici pubblici, illuminazione, piantumazioni, ecc. Ecco perché l’ufficio tecnico è l’area più “sotto pressione”, ma pur comprendendo le complicatezze che possono derivare dalle tante opere da portare a termine, non ho potuto tollerare i continui rinvii e rallentamenti ai quali l’Assessore Sandrinelli non ha saputo più dare risposte o spiegazioni. Potremmo citare ritardi nei lavori di messa a norma della palestra comunale, nella richiesta di progetti per la sistemazione del cosiddetto “pratone”, nel posizionamento degli attrezzi ginnici presso il Parco Comunale, delle asfaltatura delle strade e sostituzione dei punti luce tanti altri ancora. Risposte vaghe, spesso infondatamente rassicuranti. Dispiace che Sandrinelli non si sia preso le proprie responsabilità e abbia invece preferito lanciare accuse del tutto infondate, quali la mancanza di condivisione degli obiettivi, una ipotetica mancanza di trasparenza verso la cittadinanza… a cosa si riferisce? Su quali basi per esempio dice può dire che esiste già un atto deliberativo di giunta sulla cancellazione di via Maletti, quando invece la giunta su questo punto non si è ancora espressa (come chiunque può facilmente verificare consultando gli atti)? Le sue generiche frasi, populiste e dettate da ambizioni personali per screditare una giunta della quale ha fatto parte fino a pochi giorni fa (e della quale conosce l’impegno) lasciano il tempo che trovano, e fanno ovviamente trasparire interessi non altruistici, mirando probabilmente a iniziare un diverso percorso. Come Sindaco confido nel buon senso dei cittadini, e proseguo il mandato con il consueto impegno, affiancato da una giunta sempre attenta agli obiettivi e a non tradire nè i cittadini né i colleghi amministratori. Per gli altri, non c’è posto.

Il sindaco Danilo Centrella e l’Amministrazione Comunale

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Pubblicato il 13 Febbraio 2020
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