Cocquio, si dimette l’assessore Isacco Sandrinelli
Aveva la delega all'Urbanistica, Lavori Pubblici ed Edilizia privata. Approvato in Consiglio un secondo ingresso al centro commerciale dalla statale

Il quinto punto – inesistente – dell’ordine del giorno nel consiglio comunale di lunedì sera a Cocquio Trevisago erano le dimissioni dell’assessore a Isacco Sandrinelli, con delega all’Urbanistica, Lavori Pubblici ed Edilizia privata.
Non se ne è parlato pubblicamente poiché le dimissioni sono state formalizzate il giorno stesso in cui si è tenuta la seduta. Ma tutti i consiglieri ne erano al corrente.
Soprattutto i componenti del “gruppo misto“, vale a dire i fuoriusciti dalla maggioranza che hanno in passato ricoperto ruoli di primo piano sia nella squadra che vinse le elezioni, sia in giunta, addirittura con Antonello Luigi Bevilacqua che si dimise da vice sindaco (ruolo ora ricoperto da Sara Fastame) e Claudio Carniato, che prima ancora diede l’addio al gruppo.
Isacco Sandrinelli era un assessore esterno, cioè non un componente della rosa di candidati consiglieri comunali che si presentarono agli elettori nella precedente consultazione elettorale e le motivazioni alla base della scelta di lasciare la giunta sono da ricondurre a motivazioni politiche: mancanza di condivisione soprattutto nei metodi di scelta.
Troppo decisionismo da parte del sindaco Danilo Centrella, insomma, e poca condivisione.
È, del resto, un appunto che nel “dopo consiglio” diversi esponenti dell’opposizione hanno lamentato: consigli comunali tesi, tesissimi, anzi gelidi, dai toni molto ruvidi.
IL NUOVO INGRESSO DEL CENTRO COMMERCIALE – La perdita del componente della giunta, poiché l’assessore è appunto esterno al consiglio comunale non va a incidere almeno dal punto di vista numerico, sugli equilibri di maggioranza dell’assemblea cittadina, che difatti nella serata di lunedì ha approvato uno dei punti all’ordine del giorno che prevedeva il riordino viabilistico lungo la statale 394 all’altezza dei semafori e che consentirà senza spese per l’amministrazione di realizzare una seconda corsia in direzione Gemonio (mantenendo però il marciapiede destro) per consentire l’ingresso al Centro Commerciale, così da alleggerire l’incrocio con la via Tagliabò: il punto è passato a maggioranza, con un solo voto contrario e i gruppi di minoranza astenuti.
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