Il maestro della filosofia Jean Petitot ospite all’Università dell’Insubria
Questa settimana il filosofo delle scienze e matematico francese è a Varese per una serie di seminari dedicati al filosofo italiano Giulio Preti

L’università dell’Insubria ospita per una settimana un grande maestro della filosofia: Jean Petitot, professore emerito della École des hautes études en sciences sociales di Parigi, conosciuto per i suoi studi approfonditi su Kant. Dal 17 al 21 febbraio Petitot affronta cinque tematiche contemporanee, nell’ambito della Libera cattedra «Giulio Preti» di Filosofia della scienza, che nasce proprio per questa occasione.
Le libere cattedre, ormai una realtà poco consueta a livello nazionale, sono seminari riguardanti temi particolari, tenuti da professori eccellenti. In questo caso, il focus degli incontri della settimana è Giulio Preti, che si occupò di Filosofia della scienza dando un importante contributo a livello internazionale e che, insieme al razionalismo italiano, è stato oggetto degli studi di Petitot. Proprio a Preti, inoltre, è dedicato il Centro internazionale insubrico che ne conserva l’archivio e che promuove l’evento.
I seminari si stanno svolgendo con una modalità particolare: gli argomenti scelti, riguardanti una possibile teoria della conoscenza adeguata al patrimonio tecnico-scientifico contemporaneo, vengono esposti durante le mattine, mentre nei pomeriggi gli studenti hanno l’opportunità unica di interagire con uno dei massimi pensatori viventi, che nel corso della sua carriera ha collaborato con Umberto Eco e studiato Banfi, Preti e Gobetti, a conferma del contributo che il pensiero italiano ha dato al dibattito internazionale. I presenti hanno quindi la possibilità di dibattere su temi filosofici, ma anche di scoprire come e quando sia nato l’interesse di Petitot per la fisica e la metafisica, interpellandolo direttamente in merito.
Gli argomenti delle lezioni, tenute interamente in italiano, sono i seguenti: lunedì 17 febbraio «Elementi di teoria della conoscenza», martedì «I primi principi metafisici di una scienza della natura di Kant», mercoledì «La storicità del trascendentale», giovedì «Il razionalismo critico italiano», venerdì «Fenomenologia e geometria degli abbozzi percettivi di Husserl».
Sedi della Libera cattedra sono l’aula magna del Collegio Cattaneo in via Dunant 7 per quanto riguarda gli incontri del 17 e del 18 febbraio, mentre i rimanenti seminari si terranno nell’aula 7 della Palazzina di via Monte Generoso 71. L’accesso è libero e gratuito. Collaborano con l’iniziativa i docenti del corso di Storia e storia del mondo contemporaneo presieduto da Katia Visconti, mentre un sostegno viene dalla Fondazione Luigi Orrigoni Onlus di Varese.
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