Viaggiare con il proprio cane: ecco alcune cose da sapere

cani

Viaggiare con il proprio cane è una scelta che, con il giusto equipaggiamento, può rivelarsi non troppo complessa. Purtroppo ad oggi le aziende di trasporto pubblico non seguono norme nazionali e ognuna adotta precise regole interne, per cui prima di acquistare il biglietto bisogna informarsi su quali sono le modalità di viaggio ammesse. C’è da dire che non è facile viaggiare con il cane e che la maggior parte delle volte, chi non possiede un’auto o desidera utilizzare i mezzi pubblici si trova a fare i conti con regole e disposizioni poco chiare. Oltre a questo si aggiunge l’aggravante per cui i padroni di animali non sono per nulla tutelati in questo genere di necessità per cui il fenomeno degli abbandoni resta sempre una grande emergenza, soprattutto nei periodi di maggiori spostamenti durante le vacanze.

Cani di taglia piccola, media e grande

La prima cosa da sapere è che i cani ammessi sono solo quelli piccoli nella maggior parte dei casi. Per i cani di taglia media e grande, molte volte, non c’è nulla da fare. C’è chi tenta la fortuna supplicando gli operatori preposti al controllo e chi, invece, lascia perdere il trasporto pubblico in favore dell’automobile o del car sharing. Difatti gli unici cani ammessi sulla maggior parte dei mezzi pubblici sono quelli di piccola taglia contenuti nel trasportino per cani. Il trasportino è acquistabile a buon prezzo su Petingross, uno dei più riforniti rivenditori di tutto il necessario per il mondo animale. Con il trasportino, tuttavia, è praticamente impossibile portare un cane che pesa venti chili, pur essendo una taglia piccina. Per questo vi è una certa discriminazione sulle taglie e ora ti spieghiamo le ragioni.

Questione di taglie e regole interne

Il cane nel trasportino viaggia spesso gratuitamente e non richiede particolari voli pindarici per ottenere il lasciapassare per il viaggio. Al contrario il cane di taglia medio-grande, dove è ammesso, deve pagare il biglietto come fosse un passeggero e indossare la museruola per tutta la durata del viaggio. Alcuni cani considerati minacciosi dal conducente, anche dove gli animali sono ammessi, possono essere respinti dallo stesso secondo un tipo di decisione discrezionale, pur indossando la museruola. Inoltre c’è da considerare che molte compagnie di trasporto in autobus non ammettono assolutamente cani mentre altre vietano nella maniera più tassativa il trasporto notturno.

Cosa devi sapere prima di metterti in viaggio?

Gli unici mezzi per cui è relativamente semplice trasportare il cane, sia con il trasportino che a guinzaglio, sono i treni e le imbarcazioni. Qui occorrerà la museruola, il guinzaglio e il certificato di iscrizione all’anagrafe canina con il quale si attesta la salute del cane e l’immissione del chip sottocutaneo per il riconoscimento del padrone. Il trasporto quasi impossibile è quello in aereo perché, nonostante le compagnie prevedono il viaggio dei cani in stiva, molti padroni non se la sentono di sottoporre il proprio animale ad un trattamento del genere. Difatti i cani vengono sedati ed addormentati e riposti insieme alle valigie, in un ambiente freddo e del tutto inospitale per loro. Molti cani, soprattutto quelli più ansiosi, rischiano il decesso per cui la questione di portarli con sé in aereo sembra del tutto impossibile. C’è ancora molto da fare per il trasporto degli animali considerando che oggi in una famiglia su tre vive un piccolo amico peloso. Per i gatti il problema resta lo stesso ma sono animali certamente facilitati dalla loro taglia ridotta e che, per questo, possono viaggiare con noi nel trasportino. Per i viaggi più lunghi, tuttavia, i padroni di gatti incontrano le stesse problematiche a cui si dovrà trovare, di volta in volta, la miglior soluzione.

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Pubblicato il 24 Febbraio 2020
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