Misure comunali contro la crisi, si riparte dalla commissione bilancio

La minoranza aveva presentato un pacchetto di cui discutere, ma poi tra scontro politico e attesa dei provvedimenti governativi il confronto si era fermato. Ora si torna a parlarne

Gallarate deserta

Come ripartirà Gallarate dopo la fase di massima emergenza per Coronavirus? Il tema è ancora aperto. Perché da un lato la “fase 2” è ancora da definire nei dettagli e ai livelli superiori, dall’altro anche il Comune dovrà attivare delle contromisure, su vari fronti.

A Gallarate il confronto era iniziato bene, con un primo incontro congiunto di tutti i capigruppo, che doveva sfociare in una commissione. Le minoranze (centrosinistra, civiche e centrodestra “eretico”) avevano presentato congiuntamente un documento (qui integrale) con diverse proposte, chiedendo alla maggioranza Lega-Forza Italia: il passaggio era stato però vissuto come una scortesia – per così dire – dalla maggioranza, che aveva detto di voler presentare sue proposte, mentre il sindaco Andrea Cassani era stato sprezzante sulle misure presentate dall’opposizione

Settimana scorsa l’assessore al bilancio Stefano Robiati aveva poi chiesto tempo per attendere i provvedimenti governativi sulle risorse agli enti locali, considerato necessario per avere il quadro esatto in cui ci si muove. Ora a distanza di tre settimane è stata convocata dal presidente Luca Carabelli la commissione Bilancio, quella che dovrebbe occuparsi appunto di definire eventuali spostamenti di risorse per coprire le esigenze: si riunirà (online, in videoconferenza) lunedì 27 aprile. All’ordine del giorno ci sono appunto – per ora – solo le proposte del pacchetto presentato dalle opposizioni, pare che arriveranno anche proposte dalla maggioranza: è ipotizzabile che da lì poi si pensi a trovare un accordo sulle eventuali misure. 

Tra i temi sollevati dalle opposizioni c’erano l’aiuto alle imprese (anche in termini di dotazioni di sicurezza sanitaria), modifiche alle imposte comunali, gratuità dei parcheggi a corona del centro, sostegno ai campi estivi per aiutare le famiglie ed eventuale sostegno alle scuole che – l’abbiamo poi raccontato nelle settimane successive – faticano a garantire il diritto allo studio, soprattutto nei cicli delle primarie e secondarie di primo grado.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 22 Aprile 2020
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