Sul lago di Como per festeggiare il compleanno, denunciati

La giovane coppia è stata fermata dalla Guardia di Finanza e denunciata per aver non aver rispettato le norme per contenere la diffusione del contagio da COVID-19

Generico 2018

Continuano, a pieno ritmo, i controlli della Compagnia della Guardia di Finanza di Menaggio su tutto il territorio Lariano nell’ambito dei servizi finalizzati a contenere la diffusione del contagio da COVID-19 e a garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo nonché dalla Regione Lombardia.

Fra le tante violazioni contestate negli ultimi giorni dalle Fiamme Gialle Lariane, in piena emergenza COVID, quella rilevata nello scorso weekend, lungo la Statale Regina, è indubbiamente la più particolare. Lo scorso venerdì, in tarda serata, i militari hanno controllato un minivan con targa tedesca, con a bordo una giovane coppia proveniente da Monaco di Baviera e diretta a Menaggio.

Interrogati sulle ragioni dello spostamento, i ragazzi riferivano di essersi messi in viaggio per assistere la madre di lui, che, giunta a Menaggio circa un mese prima per motivi turistici, era rimasta bloccata in Italia a seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti restrittivi emanati da Governo e Regione Lombardia per contrastare l’emergenza epidemiologica.

Un semplice sopralluogo, effettuato congiuntamente alla Polizia Locale, presso l’abitazione estiva sul lago di Como è bastato per smascherare i due che, dinanzi l’evidenza, hanno ammesso che a Menaggio non c’era alcuna madre da accudire. Il vero scopo del viaggio, in realtà, era ben altro e certamente meno nobile: una romantica fuga d’amore per festeggiare il compleanno di lui nella bellissima residenza estiva di proprietà con vista lago.

Previa segnalazione all’Azienda Sanitaria competente, ATS Varese-Como, la coppia è stata immediatamente posta in isolamento fiduciario con obbligo di permanere presso il domicilio dichiarato. Valutate le fantasiose motivazioni addotte, i due turisti sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.L. 19/2020, per aver fatto ingresso in Italia senza giustificato motivo e denunciati, ai sensi dell’art. 483 del Codice Penale, per aver reso false dichiarazioni a pubblico ufficiale.

La normativa vigente, infatti, prevede, dal 28 marzo scorso, che le persone che fanno ingresso in Italia, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni. Inoltre, la norma consente l’ingresso in Italia dall’estero solo per comprovati motivi di salute, lavoro o di assoluta urgenza, vietando tassativamente l’ingresso per motivi di turismo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2020
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