Da Cambridge a Varese: nuovo primario per la chirurgia endocrino-metabolica
Il chirurgo, arrivato nel marzo scorso, si è distinto nella chirurgia addominale, laparoscopica e robotica

Il professor Salomone Di Saverio, quarantacinque anni, bolognese, è il nuovo Responsabile della Struttura di Chirurgia endocrino-metabolica dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi, in convenzione con l’Università dell’Insubria.
Laureato all’Università di Bologna e specializzato in Chirurgia nella stessa università, Di Saverio si è perfezionato in Sud Africa, Francia e California. Dal 2010 al 2018 ha lavorato come chirurgo all’Ospedale Maggiore di Bologna per poi trasferirsi all’Addenbrooke Hospital dell’Università di Cambridge (UK) nel reparto di medicina esofago-gastrica e colorettale. Da marzo è professore aggregato di Chirurgia generale all’Università dell’Insubria.
Di Saverio ha ottenuto molteplici riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il prestigioso premio “Ettore Ruggeri”, assegnato nel 2017 dalla Società Italiana di Chirurgia. Collabora stabilmente a numerose riviste scientifiche internazionali tra cui The Lancet, British Journal of Surgery, BMC Surgery. È stato relatore nei più importanti convegni scientifici internazionali di Chirurgia.
«Un altro professionista di alto profilo entra a far parte della nostra Azienda – commenta il Direttore Generale dell’ASST dei Sette Laghi Gianni Bonelli – Sono sicuro che il professor Di Saverio, con il suo prestigioso curriculum, saprà proseguire la grande tradizione del reparto che va a dirigere. Tra l’altro, la sua esperienza professionale si caratterizza per una marcata propensione all’innovazione, soprattutto nel campo tecnologico, che ben si inserisce nel contesto aziendale presente e, ancora di più, in quello che stiamo costruendo per il prossimo futuro».
«Il concorso di Ricercatore Universitario nella Disciplina di Chirurgia Generale è stato bandito dal nostro Ateneo un anno fa – aggiunge il Prof. Giulio Carcano, Direttore della S.C. Chirurgia d’urgenza e dei trapianti e della Scuola di Specializzazione di Chirurgia dell’Insubria, che ha tenuto ad interim la responsabilità del reparto ora assegnato al professor Di Saverio – Sono felice di passare questo testimone al professor Di Saverio, sia per le sue competenze cliniche, sia per il suo alto profilo accademico. È un ottimo chirurgo, che si è distinto nella chirurgia addominale, laparoscopica e robotica. In questo ambito, è stato tra i promotori di nuovi robot chirurgici particolarmente innovativi. Sono certo che saprà dare grande impulso al mondo accademico e clinico».
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