“Dopo anni di violenze, salvata dai miei angeli: i carabinieri”
Pubblichiamo la lettera di ringraziamento di una donna, per anni vittima di violenza, salvata, anche nel cuore, dall'Arma. E a chi è nelle sue condizioni dice: "Denunciate"

Pubblichiamo la lettera di ringraziamento di una donna, per anni vittima di violenza, salvata, anche nel cuore, dall’Arma. E a chi è nelle sue condizioni dice: “Denunciate”
Buon giorno,
Non dirò chi sono, metterò solo le mie iniziali,L.D, scrivo per raccontare una storia, la mia storia, e la storia di tantissime donne e uomini vittime di violenze fisiche e/o psicologiche.
Per 15 anni ho convissuto con un uomo che diceva di amarmi, e forse per lui era davvero amore. Un amore che lo portava ad insultarmi, a farmi sentire sbagliata, momenti in cui era tranquillo e riempiva di regali, e momenti in cui ero una nullità, un fastidio, un essere da umiliare.
Mi ha rubato soldi, che spendeva a suo piacimento per macchine, orologi ecc, mi teneva a sé dicendo che avrebbe fatto del male ai miei figli, e mi spiegava nei dettagli il modo atroce in cui avrebbe agito, ma quello che più di tutto mi ha rubato è stata la mia dignità di donna.
Mi sentivo inutile, e non ero più in grado di pensare, ho tenuto tutto questo nascosto.
Finché un giorno, la situazione arrivò al limite, tanto da minacciare le mie figlie, e le rispettive famiglie di morte, tutti i giorni con telefonate e pedinamenti, cosi dovetti rivolgermi alle forze dell’ordine, nella quale non avevo alcun minimo di fiducia, per la precisione mi sono rivolta all arma dei carabinieri di Varese.
Ormai ero senza un tetto sulla testa e ho rischiato la mia vita più volte, è stato un anno devastante, ma nel buio più pesto ho conosciuto delle persone che mi hanno fatto vedere la luce.
Parlo del comandante Piredda, il brigadiere Valente e l’appuntato Colucci.
Mi permetto di fare i loro nomi, perché voglio che tutti sappiano chi mi ha aiutata e preso a cuore, chi ha combattuto contro il mio scetticismo e chi non si è arreso davanti alla mia diffidenza, e a volte alla mia collera.
Dopo quasi due anni posso dire di aver conosciuto degli angeli, i miei angeli, mi hanno salvata, e voglio ringraziare loro e tutta l’arma dei carabinieri.
Voglio incoraggiare chi si trova in difficoltà, a chi come me non ha il coraggio e non si fida, a rivolgersi alle forze dell’ordine: non sono tutti uguali, c’è chi ti aiuta davvero, io in loro ho trovato una famiglia.
Una famiglia che tuttora, in questo brutto periodo per tutti noi, mi portano in dono la spesa, a me e a chi come me è in difficoltà.
Donne/uomini: denunciate,denunciate e denunciate. Non permettete a nessuno di togliervi la vostra dignità e libertà, abbiate fiducia.
Grazie per tutto, di vero cuore
L.D
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