Twitter rende lo smart working perenne
Twitter annuncia che gli uffici resteranno chiusi fino a settembre. Ma saranno i dipendenti a decidere se tornare o continuare a lavorare da casa

Se i nostri dipendenti svolgono un’attività che possono svolgere da casa e vogliono continuare a svolgerla da casa in maniera stabile, lo renderemo possibile». Così, con un post sul proprio blog ufficiale, Twitter annuncia la volontà di rendere permanente lo smart working. O, meglio, la possibilità per i propri dipendenti di continuare a lavorare da casa anche una volta terminata l’emergenza legata alla pandemia di Covid-19.
Il documento, firmato dalla vice presidentessa Jennifer Christie, spiega che salvo pochissime eccezioni, gli uffici dell’azienda non riapriranno prima di settembre. E che, anche una volta ufficializzata la riapertura, non si tornerà immediatamente alla situazione precedente al nuovo coronavirus. La riapertura sarà «attenta, pianificata e graduale». Ma, se anche la decisione di riaprire resta in capo alla società, quella di tornare a lavorare in ufficio spetta ai dipendenti.
Una decisione, quella di Twitter, che in qualche modo costituisce un precedente. Dovesse diventare una pratica comune, almeno per le grandi compagnie che possono permettersi di lasciare che i dipendenti lavorino da remoto, rappresenterebbe un profondo cambiamento del mercato del lavoro innescato dalla pandemia. Ed avrebbe ripercussioni facilmente intuibili su altri settori, come ad esempio quello dei trasporti. A meno che, certo, quella dell’azienda californiana non rimanga una scelta isolata.
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