Linee guida per una sana alimentazione per cani e gatti

Una buona dieta è un ottimo punto di partenza per ogni essere vivente. Il vostro cane o il vostro gatto sicuramente non costituiscono una eccezione alla regola. Continuate a leggere per ricevere qualche suggerimento.
I nostri amici cani e gatti fanno parte dell’ordine dei mammiferi che prendono il nome di carnivori, che include anche orsi, procioni, persino i trichechi. Nonostante le coincidenze tassonomiche, questo non significa che le loro abitudini nutritive siano identiche tra loro o che le loro necessità siano simili.
Sì, entrambi sono carnivori, ma con delle importanti differenze: i felini, quando si trovano in natura, hanno un comportamento completamente da carnivori (si definiscono "carnivori obbligati"), mentre i canidi tendono ad essere onnivori (mangiano quasi di tutto!). Alcuni dei parenti più stretti dei cani, come il coyote californiano, mangiano gli insetti, i frutti e le noci locali, quando poi si trovano nelle aree urbane si nutrono anche di altri tipi di frutta.
Nutrizione dei cani VS Nutrizione dei gatti
Un elemento interessante per sottolineare la preferenza dei gatti nei confronti della carne è il fatto che di solito non mangiano le viscere della loro preda, dal momento che il più delle volte cacciano animali erbivori il cui intestino contiene, per l’appunto, solo cibo "verde". I gatti selvatici non prestano particolare attenzione a questa parte della preda e nella maggior parte dei casi mangiano solo la testa, lasciando il resto delle frattaglie intatte.
La dieta ideale del gatto è formata per lo più da proteine e grassi provenienti da piccole prede come uccelli, roditori, rane, lucertole, e altre creature simili. È abbastanza comune vedere i gatti mangiucchiare l’erba o altre piante simili, ma gli esperti sono concordi nel dire che questo è solamente un espediente per aiutare la digestione e non ha valore nutritivo.
I cani, come già detto, sono carnivori, di conseguenza hanno denti affilati e un breve tratto gastrointestinale disegnato propri per una migliore digestione della carne, e non delle verdure o di altri tipi di cibo. Nel corso di migliaia di anni i cani si sono evoluti in modo tale da mangiare anche altri resti di cibo, oltre alla carne, lasciati dai loro compagni umani. Essere in grado di digerire i carboidrati sembra proprio la differenza principale tra i cani e i lupi.
Alcuni suggerimenti sul cibo per cani
Le proteine sono un nutriente fondamentale nella dieta di ogni essere vivente e, come potete ben immaginare, una componente cruciale nella dieta del vostro cane. Le proteine formano una parte fondamentale dei tessuti, degli enzimi, degli ormoni e delle secrezioni corporee del vostro cane.
Sono formate da componenti più piccoli chiamati amminoacidi che, quando si uniscono tramite legame peptidico, formano le proteine. La qualità delle proteine che diamo ai nostri cani dipende dalla qualità degli amminoacidi e dalla loro composizione. Come per gli esseri umani, alcuni amminoacidi non possono essere sintetizzati dagli animali e perciò devono assumerli attraverso il cibo, per evitare di ammalarsi.
Non tute le proteine hanno lo stesso valore nutritivo, perciò il cibo altamente proteico non è necessariamente di alta qualità, è per questo che gli esperti usano il "valore biologico" che prende in considerazione la disponibilità, gli amminoacidi presenti e la loro proporzione.
Il giusto quantitativo di vitamine e sali minerali
I sali minerali formano fino al 0.7% del peso corporeo dell’animale. I macro-minerali più comuni sono il calcio, il potassio, il sodio e il magnesio. I micro-minerali più comuni sono invece il ferro, lo zinco, il rame, il manganese, lo iodio e il selenio. Ognuno di questi deve essere fornito nelle giuste proporzioni, dal momento che eventuali overdosi possono fare veramente del male al vostro animale.
Le vitamine sono usate per supportare e controllare una grande varietà di funzioni fisiologiche. Proprio come per i sali minerali, il giusto quantitativo è fondamentale per ottenere risultati ottimali. Alcune vitamine possono persino causare problemi di salute ed essere tossiche quando date in eccesso, mentre nella migliore delle ipotesi saranno una perdita di soldi perché aggiungerete vitamine non necessarie alla dieta.
Calcio
Abbiamo deciso di trattare a parte questo micro-minerale perché svolge più funzioni ed ha una influenza fondamentale su molte delle attività fisiologiche e biochimiche del corpo. Viene usato nel cervello, nei muscoli, e può essere utilizzato per regolare gli enzimi. Viene conservato per lo più nelle ossa così da permettere al corpo di mantenere la sua forma e funzioni, ma questo significa anche che non è disponibile per il resto del corpo.
Nel passato, gli animali avevano tendenzialmente carenze di calcio, ma oggigiorno presentano persino degli eccessi, soprattutto quando seguono diete di alta qualità con integratori di calcio. Se date al vostro cane cibo di qualità allora non avrete bisogno di alcun integratore di calcio (a meno che il veterinario non vi indichi il contrario).
Le carenze di calcio sono comuni anche nelle diete BARF o nelle diete a base di sola carne, può causare vomito, diarrea, disidratazione e anoressia insieme ad un certo numero di altri problemi di salute. D’altra parte, l’eccesso di calcio porterà il vostro cane ad essere ancora più lento, ad un rallentamento delle funzioni della tiroide e anche alla comparsa di edemi.
Il giunto quantitativo di fibre
Le fibre aiutano la digestione del cibo e il transito dei prodotti di scarto. Sono formate da carboidrati insolubili come la cellulosa, l’emicellulosa, la pectina e la lignina.
Aiutano a mantenere la regolarità dell’attività della vescica, che quindi evita la costipazione e la diarrea. Si usano nelle diete mirate alla perdita di peso perché servono a sentirsi pieni e all’assorbimento dei lipidi. Se il vostro animale domestico è diabetico, le fibre lo aiuteranno a regolare la produzione di glucosio e insulina.
I cani che mangiano una dieta ricca di fibre non hanno problemi di costipazione, questa dieta aiuta anche nella protezione del tessuto del colon e del tratto intestinale dai prodotti di scarto, che sono parte del normale processo di digestione. Nel lungo termine questi prodotti possono portare al cancro, perciò le fibre sono un buon alleato quando si tratta di avere un cane felice e in salute.
Il cibo secco è meglio
Il cibo presente sul mercato può essere di tre tipi:
- Cibo in lattina (umido): dal 68 al 78% di umidità
- Cibo semi-umido: dal 23 al 40% di umidità
- Cibo secco (crocchette): dal 6 al 10% di umidità
Anche se la qualità del prodotto non dipende dalla sua consistenza, ci sono comunque più vantaggi nel cibo secco perché tiene in salute anche i denti del cane riducendo la formazione della placca (il tartaro), mentre il cibo semi umido o in lattina ne favorisce la produzione.
Ti consiglio sempre di scegliere delle crocchette di ottima qualità. Il portale italiano Petyoo, ha realizzato una classifica molto utile che ti aiuterà a scegliere il miglior cibo secco per il tuo amico a quattro zampe!
Conservanti
Gli additivi non forniscono alcun integratore nutrizionale ma aiutano a mantenere intatta la qualità del prodotto nel corso del tempo. Evitano che il cibo vada a male dopo che è stato impacchettato, preservandone l’aspetto oltre che il gusto. I più usati sono gli emulsionanti, i coloranti, gli antiossidanti, gli antimicrobici e gli aromi.
Le marche di qualità usano gli additivi che non sono pericolosi per la salute degli animali. Se preferite comprare un cibo etichettato come "naturale" ed evitare additivi, allora dovreste essere consapevoli del fatto che la qualità del prodotto non dipende dalla presenza degli additivi ma dalla qualità degli ingredienti stessi.
Tra gli additivi che dovreste evitare vi nominiamo quelli artificiali come l’idrossianisolo butilato (BHA), l’idrossitoluene butilato (BHT), il tributilidrochinone (TBHQ), il propilgallato e l’etossichina.
Preferite sempre gli alimenti che contengono conservanti naturali, come tocoferoli (vitamina E), acido citrico (vitamina C) ed estratto di rosmarino.
Cibi pericolosi per i cani
Ci sono alcuni cibi che noi esseri umani mangiamo ma che sono tossici per i cani, tra i quali sicuramente vi è la cioccolato, la cipolla, l’aglio, l’uva, l’uvetta, il latte (per via dell’intolleranza al lattosio), il latte di mandorla, le noci macadamia e molto altro.
Appetibilità
Il cibo deve essere sempre accettato volentieri dal vostro amico a quattro zampe. Questa la definiamo "appetibilità" ed è un dato di fatto che il cibo non deve solo avere la giusta quantità e proporzione di nutrienti, ma dovrebbe anche essere qualcosa che il vostro animale domestico sarà disposto a mangiare a lungo termine.
Il gusto, l’olfatto, la temperatura, la consistenza e i nutrienti del cibo influenzano l’appetibilità. Questi lo rendono più o meno appetibile per i cani perché hanno meno papille gustative rispetto agli umani, ma hanno più sensori olfattivi: i cibi con odori più penetranti sono più attraenti per i cani rispetto a quelli che hanno un gusto più deciso. Gli elementi che migliorano l’appetibilità sono chiamati appetibilizzanti e includono grassi, sale, proteine, lieviti e aromi aggiunti. I più usati sono sale e grassi.
Guardate la data di scadenza
Proprio come per i prodotti umani, la data in cui il cibo del vostro animale domestico scadrà è molto importante, perché il cibo scaduto può causare problemi di salute al vostro cane. Inoltre, con l’invecchiamento, il valore nutrizionale del cibo confezionato diminuisce, quindi meglio non scegliere prodotti che hanno superato di 3 mesi la data di scadenza. Controllate l’odore e il colore in modo da evitare di nutrire il vostro animale con cibo andato a male.
La maggior parte delle aziende produttrici di alimenti per animali domestici pubblica una data di scadenza sulla confezione che indica per quanto tempo l’azienda può garantire la qualità del cibo, ma non è affatto un metodo scientifico per determinare se il cibo per cani sarà ancora commestibile. Usate piuttosto il buon senso per determinare se è ancora mangiabile.
Dosaggio: dimensioni e livello di attività
Dobbiamo prendere in considerazione la quantità di esercizio che il vostro animale domestico fa e il suo peso quando scegliete la quantità di cibo da dargli quotidianamente. È sempre una buona idea seguire le raccomandazioni del nostro veterinario e seguire le istruzioni fornite dal produttore sulla confezione del cibo.
Quando voi e il vostro veterinario avrete determinato la quantità esatta di cui il vostro cane avrà bisogno, potrete utilizzare una misurazione standard in modo da non doverla pesare ogni volta. Se ci sono cambiamenti nel peso, nello stato di salute o nello stile di vita generale del vostro cane, dovrete parlarne con il veterinario e adeguarvi di conseguenza.
Alcuni suggerimenti sul cibo per gatti
Gli antenati dei nostri gatti domestici erano rigorosamente carnivori e tutto ciò che mangiavano era il risultato di ore e ore di ricerca e caccia. Oggi, i nostri mici non devono passare mezza giornata (o più) a caccia per sfamarsi, si limitano a camminare verso il loro piatto e a godersi un pasto gustoso. Sebbene lo stile di vita di un moderno animale domestico sia molto diverso da quello dei gatti selvatici, questi conservano ancora la loro natura prevalentemente carnivora e mantengono anche il loro istinto di caccia, con grande dispiacere degli amanti degli uccelli. Per questo motivo il cibo per gatti che trovate in commercio contiene elevate quantità di proteine che provengono principalmente da animali terrestri e marini.
La storia e l’evoluzione dei gatti domestici aiuta anche a spiegare perché la maggior parte di loro non beve molta acqua. Furono addomesticati per la prima volta nel vicino oriente circa 12 mila anni fa. Originari di queste regioni aride, i gatti non disponevano di grandi quantità d’acqua. Per sopravvivere hanno dovuto adattarsi al loro ambiente circostante ed è un tratto che è stato mantenuto nel tempo. Ciò non significa che non dovreste fornire loro un accesso immediato all’acqua, ma non preoccupatevi se non li vedete bere sempre. Dovreste prestare più attenzione durante i mesi caldi in modo che abbiano sempre una fonte d’acqua a portata di mano.
Chiedete consiglio al veterinario
Vi consigliamo di chiedere al veterinario suggerimenti sulla dieta migliore per il vostro gatto in base alla sua età e alle sue abitudini. I cuccioli, un gatto anziano o un gatto in gravidanza o in allattamento hanno necessità nutrizionali differenti. Il veterinario raccomanderà anche di dare loro cibo secco, umido o entrambi a seconda dei casi. È importante che non siate tirchi e spendiate un po’ più di denaro in alimenti di qualità, perché, come per le persone, la salute inizia con ciò che mangiamo. Il cibo di scarsa qualità porterà inevitabilmente a problemi di salute a lungo termine e siamo sicuri che non volete certo dare al vostro animale da compagnia una vita fatta di malanni e di durata più breve.
Ecco alcune nozioni di base sul cibo felino:
I gatti bevono poca acqua
Per natura, i gatti di solito non bevono molta acqua. Tuttavia la ciotola dell’acqua non dovrebbe mai mancare e dovete prestare particolare attenzione durante i mesi più caldi dell’anno.
Il cibo secco ha una percentuale liquida più bassa rispetto al cibo in scatola, quindi se il vostro micio lo mangia, dovrebbe avere più acqua a portata di zampa. Il cibo secco ha una maggiore densità nutritiva in peso rispetto al cibo umido.
Il cibo per gatti deve essere ricco di proteine
Gli antenati del gatto domestico erano rigorosamente carnivori e cacciavano il proprio cibo. L’apparato digerente del gatto è in grado di processare questo tipo di cibo e, come avrete sicuramente notato, ha mantenuto anche il suo istinto da cacciatore.
I produttori di alimenti per gatti ovviamente ne sono consapevoli e si assicurano che la principale fonte di proteine nei loro prodotti sia di origine animale, sotto forma di carne o pesce.
All’interno della sezione guide di petyoo.it trovi diversi articoli utili che aiuterà il cibo più adatto al tuo gatto.
Quando devo passare dal cibo per cuccioli a quello per gatti adulti?
I cuccioli hanno bisogno di più calorie, proteine e grassi rispetto a un gatto adulto, i loro alimenti includono DHA, rapporti ottimali di calcio e fosforo oltre a vitamine e sali minerali. Come regola generale, i gatti diventano adulti intorno ai 10 o 12 mesi, ad eccezione dei gatti di taglia più grande, in cui il momento di passaggio può svolgersi tra 18 mesi e 2 anni. Assicuratevi di parlarne prima con il veterinario.
Non date latte vaccino
Contrariamente al mito popolare, i gatti non dovrebbero bere latte di mucca poiché molti non lo digeriscono correttamente dal momento che non possiedono l’enzima che elabora il lattosio. Tuttavia possono assumere piccoli quantitativi di latte senza lattosio.
Quando passare al cibo per gatti anziani?
Quando un gatto raggiunge il suo dodicesimo compleanno è come se avesse compiuto 64 anni umani.
L’invecchiamento del gatto è anche associato a malattie specifiche. Se il vostro gatto è in salute, è in buone condizioni corporee, segue una dieta equilibrata e sana, non dovrebbero esserci motivi per cambiare le sue abitudini alimentari. Se il vostro gatto ha malattie legate all’età, come malattie renali o cardiache, diabete, cancro, artrite o altre, i cambiamenti della dieta lo aiuteranno ad alleviare i sintomi e forse anche a rallentare l’avanzamento di queste malattie.
Niente avanzi
Gli esperti non si stancano mai di ripetere che non dovremmo dare gli avanzi ai nostri animali domestici. Non sono premi, ma alimenti che possono sbilanciare la loro dieta e persino causare problemi di stomaco.
Come posso cambiare la dieta del mio gatto?
Come per i cani, il cambio di dieta nei gatti dovrebbe essere fatto poco a poco. Come regola generale, dovreste introdurre gradualmente la nuova dieta, entro 7 o 10 giorni. Dovete dargli da mangiare il nuovo cibo insieme a quello vecchio e ridurre gradualmente la quantità del cibo vecchio.
I gatti mangiano quando ne hanno voglia
I gatti sanno come dosare bene il cibo e non sono come i cani, che lo mangiano tutto in una volta. Salvo diversa indicazione del veterinario, l’accesso libero al cibo va bene per tutti i felini.
I gatti tendono a diventare sovrappeso perché non si esercitano abbastanza. In questi casi, vi consigliamo di seguire le linee guida per la dieta che vi fornirà il veterinario dopo aver studiato il caso del vostro animale domestico.
Il cibo crudo non è (sempre) consigliato
Carne, pollame o pesce crudi possono avere parassiti o batteri come la Salmonella, la Listeria o l’E. Coli. Se i gatti li ingeriscono, possono ammalarsi. Se volete comunque dare al vostro animale domestico cibi crudi, vi consigliamo di consultare prima il vostro veterinario di fiducia.
Cibo umido
Conservate il cibo umido a temperatura ambiente. Se avete intenzione di dare al vostro gatto del cibo rimasto che avete conservato in frigorifero, estraetelo in anticipo in modo che sia a temperatura ambiente quando sarà il momento della pappa. Non lasciate gli alimenti umidi nella ciotola del vostro animale per più di un’ora perché possono accumulare batteri e causare problemi digestivi.
Conclusione
È importante sottolineare che ciò di cui parliamo in questo articolo sono nozioni base, semplicemente informative. Raccomandiamo sempre di consultare il nostro team veterinario sui dettagli specifici per il piano nutrizionale per i vostri amici a quattro zampe.
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