Il Pd difende il Tosi: “Un’eccellenza da tutelare”
Il segretario provinciale del Partito Democratico, Gianni Corbo, risponde al presidente della provincia Emanuele Antonelli sull'adeguamento post-Covid della scuola

«La Provincia di Varese può vantare un panorama formativo di eccellenza non solo con le sueUniversità, ma anche e soprattutto con i propri Istituti Superiori. L’Istituto Tosi di Busto Arsizio, in questo panorama, rappresenta un vertice assoluto venendo indicato a più riprese come modello di istruzione nel sistema scolastico italiano». Il segretario provinciale del Partito Democratico, Gianni Corbo, risponde al presidente della provincia Emanuele Antonelli sull’adeguamento post-Covid della scuola di Busto Arsizio.
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«In una provincia a forte vocazione imprenditoriale e manifatturiera come la nostra, l’offerta formativa innovativa del Tosi garantisce ai nostri giovani un futuro di primo piano in un contesto sociale in cui sempre più prevalgono, invece, incertezza e precarietà – prosegue Corbi -. Grande merito è ascrivibile alla classe docente del Tosi guidata in maniera lungimirante e pionieristica dalla dottoressa Amanda Ferrario. Rimane, pertanto, incomprensibile ad osservatori esterni la recente diatriba tra un esempio formativo come il Tosi e l’Ente Provincia. Senza entrare nel merito che ha portato la Provincia di Varese ad esprimersi contro il progetto tecnico del Tosi per l’utilizzo delle risorse stanziate dal Governo, rimaniamo sorpresi da questa conflittualità nei confronti di una proposta da parte di un dirigente che cerca di attuare misure volte a consentire la didattica nel rispetto delle linee guida».
«Riteniamo che, piuttosto di arenarsi in sterili polemiche, sia il momento per la Provincia di adoperarsi, in sintonia con l’istituto Tosi, con la massima celerità per verificare ed effettuare i lavori necessari, per i quali ricordiamo i finanziamenti sono disponibili, a rendere fruibili gli ambienti agli studenti per riprendere a settembre la didattica in presenza, garantendo il diritto allo studio anche a tutti i nuovi iscritti alle classi prime – conclude Corbo -.
Il diritto allo studio è certamente un interesse preminente rispetto a qualsiasi altra polemica sulla primogenitura dell’intervento. Auspichiamo che la provincia convochi un nuovo tavolo con l’istituto per unire le forze verso un obiettivo comune».
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