Alla scoperta delle grotte d’alabastro della Valfredda

Una gita che consente di visitare un’area carsica risultato della lenta ma inesorabile azione delle acque sulla roccia calcarea

In Valfredda nelle grotte di alabastro

Valganna da scoprire grazie anche alle iniziative del Gruppo Speleologico Prealpino per far conoscere agli appassionati di natura la realtà delle grotte presenti nel territorio del Varesotto.

Galleria fotografica

In Valfredda nelle grotte di alabastro 4 di 5

Si tratta in effetti di un’area carsica ricca di fenomenologie carsiche superficiali e sotterranee, risultato della lenta ma inesorabile azione delle acque sulla roccia calcarea. Ciò che il sodalizio degli speleologi propone a coloro che aderiranno, è una bella visita presso la Grotta dell’Alabastro, che si trova all’interno del territorio del Parco Regionale del Campo dei Fiori.

Ubicata lungo la “Valfredda”, una piccola ma suggestiva forra carsica che si apre sulla destra orografica della Valganna, sul lato sinistro per chi giunge dalla direzione di Varese, è facilmente raggiungibile, percorrendo con una ventina di minuti di cammino, un sentiero che parte proprio a lato della strada.

L’ampia frattura d’accesso alla grotta la si incontra a 510 metri di quota, verso
la parte centrale della Valfredda, alla propria destra a ridosso del sentiero che in quel punto si
snoda a mezza costa.

Una grotta che risulta conosciuta e frequentata già da vari secoli; sappiamo che in passato venne utilizzata come “cava” per l’estrazione di blocchi di concrezione, materiale calcareo che ricorda l’alabastro e dal quale la grotta prese il nome. Al suo interno, infatti, sono ancora in parte visibili le formazioni naturali caratterizzate da stalattiti, stalagmiti, e numerose colate concrezionali che rivestivano gran parte delle pareti e che in passato vennero saccheggiate per adornare edifici e parti di essi.

La visita alla Grotta dell’Alabastro, pur risultando facile e priva di particolari pericoli, deve comunque essere affrontata con una certa dose di attenzione e prudenza, soprattutto scendendo dalla lunga e rettilinea galleria iniziale, in forte pendenza e piuttosto scivolosa. Sono pertanto consigliate calzature adeguate, quali scarponcini da montagna con una buona suola, oltre ad un abbigliamento che protegga dalla fredda temperatura e dallo stillicidio interno.

Superata la discesa si giunge in un’ampia e comoda sala che rappresenta, almeno per i
visitatori inesperti, la conclusione del percorso sotterraneo, poiché oltre sono presenti solo gallerie minori di difficile raggiungimento, oltretutto piuttosto anguste, fangose e di scarso interesse estetico. Con l’ausilio di potenti torce elettriche, in questa zona è possibile osservare, sulle pareti circostanti e nei punti più alti della volta superiore, ciò che resta dell’originaria e ricchissima deposizione aragonitica/calcitica; sono difatti ancora evidenti vaste porzioni di colate concrezionali, tronchi di stalattiti e stalagmiti ed altre formazioni minerali che, ancora oggi, testimoniano quali meraviglie della natura fossero custodite all’interno di questa grotta prima dello scempio attuato dall’uomo.

Il Gruppo Speleologico Prealpino ha pianificato tre distinte date per offrire in più occasioni l’opportunità di visitare questa grotta, iniziando da domenica 9 agosto, quindi verrà effettuata una seconda escursione in loco domenica 13 settembre per poi concludere il ciclo di visite nella giornata di domenica 11 ottobre.

Ciascun gruppo, che sarà composto da un minimo di 5 ad un massimo di 10 partecipanti, sarà accompagnato dalla propria guida lungo il tragitto sotterraneo, con entrate scaglionate per evitare assembramenti e rispettando l’obbligo di mantenere un adeguato distanziamento interpersonale.

Per chi fosse interessato a partecipare ad una di queste tre visite, non resta che contattare i responsabili sul sito info@speleoprealpino.it e ottenere maggiori dettagli sulle modalità di adesione.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 17 Luglio 2020
Leggi i commenti

Galleria fotografica

In Valfredda nelle grotte di alabastro 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.