All’Università dell’Insubria si torna in aula ma solo per la magistrale e le lauree

Il prossimo anno accademico inizierà ancora on line per i corsi della triennale. Fanno eccezioni le attività di laboratorio e gli incontri orientativi per le matricole

Le matricole entrano all'Insubria

Le aule non sono abbastanza capienti, a settembre l’anno accademico partirà on line. Il professor Mauro Ferrari, delegato dal rettore dell’Università dell’Insubria per la didattica, spiega come sarà il rientro per il prossimo anno accademico: « Gli studenti dei corsi magistrali torneranno in aula ma per gli iscritti alla triennale occorrerà attendere ancora. Le aule che abbiamo non ci permettono il distanziamento richiesto e, sia a Varese sia a Como, non ci sono ambienti abbastanza grandi per contenere gli studenti».

L’Insubria, quindi, sta valutando un rientro soft dopo il lock down dal febbraio scorso: « Le nostre classi sono composte anche da 200 universitari – spiega il delegato alla Didattica – avremmo bisogno di spazi con 600 posti. Il teatro di Varese sarebbe l’unico adeguato».

Al momento, quindi, lezioni ancora virtuali ma si pensa a momenti di presentazione e orientamento in presenza per le matricole: « Dobbiamo aspettare fino a settembre per capire quanti ragazzi si iscriveranno. C’è il rischio che  l’emergenza sanitaria dissuada i ragazzi dall’intraprendere il percorso accademico. Una volta chiariti i numeri, organizzeremo dei momenti in aula per orientarli e introdurli nel mondo universitario».

Per i laboratori, invece, si pensa al rientro : « Un conto è fare una lezione teorica, ma l’attività pratica e laboratoriale è importante, soprattutto per alcuni corsi scientifici. Non è possibile limitare questa opportunità. Anche per gli studenti di medicina e chirurgia è previsto il ritorno in corsia per svolgere i tirocini».

Rimangono on line anche le sessioni di esame mentre a settembre torneranno in presenza le discussioni di laurea: « Le discussioni sono facilmente programmabili e scaglionabili così da ridurre i numeri – spiega ancora il professor Ferrari – Questo discorso non è possibile con le sessioni d’esame dove la partecipazione è più elevata».

L’emergenza Covid19, quindi, si protrae nel mondo universitario che riparte con la formula doppia reale e virtuale.

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Pubblicato il 20 Luglio 2020
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