Il santuario di Carnago, patrimonio di Lombardia
Dalla Regione contributo di 150mila euro per l'intervento di restauro, aperto da un anno e in via di conclusione. La chiesa ospita un affresco legato a un miracolo del 1619
Da Regione Lombardia arrivano 150mila euro per sostenere il restauro del Santuario Madonna dei Miracoli a Carnago.
«Il restauro del Santuario Madonna dei Miracoli, è ormai vicino alla conclusione dopo più di un anno dall’inizio dei lavori ed in questi giorni una gradita notizia è arrivata a coronare il nostro obiettivo aggiungendosi alla generosità dei fedeli di Carnago e dei devoti del Santuario: la Regione Lombardia ha assegnato alla parrocchia San Martino il cospicuo contributo di 150mila euro, in conseguenza della partecipazione al bando per la Valorizzazione di Beni Culturali appartenenti a Enti e Istituzioni Ecclesiastiche» annuncia con soddisfazione don Giovanni, parroco del paese.
Una parte del contributo regionale (60mila euro) è già stata erogata alla parrocchia, la restante parte (90mila) sarà invece versata a conclusione delle pratiche inerenti alla documentazione delle spese effettivamente sostenute e delle attività connesse al restauro, che è stato intrapreso in occasione del quarto Centenario del Primo Miracolo della Madonna di Carnago (17 agosto 1619-2019).
Già dal 1415 esisteva sul posto una cappelletta, su cui nella seconda metà del Quattrocento la famiglia Macchi fece affrescare quella che diventerà in seguito la “Madonna dei Miracoli”. Ma il miracolo che diede origine al santuario risale alla sera del 17 agosto 1619, quando Gio Paolo Trinchinetto, essendo stato gravemente, si trascinò ai piedi della cappelletta e dopo una preghiera si trovò guarito. Nel 1621 l’affresco fu trasfetito nella chiesa, che oggi si mostra nelle forme donatele dall’ultimo intervento su progetto di Giacomo Moraglia, architetto molto attivo tra Milanese, il Comasco, il Ticino (sua è anche la facciata della basilica di Gallarate).
«Il contributo della Regione Lombardia è decisivo al fine di arrivare alla conclusione del restauro senza lasciare debiti a carico della parrocchia. Assieme a tutti i carnaghesi, voglio esprimere il mio sentito e profondo grazie alla Regione Lombardia per aver tenuto in considerazione il valore storico e monumentale della chiesa di Carnago, tanto da destinare una cifra importante che ci ha consentito di ultimare i lavori in breve tempo».
L’intervento sul santuario è stato reso possibile anche da un cospicua donazione (170mila) euro dei coniugi Giovanni Canola e Amalia Zambon e da 175mila euro di prestiti infruttiferi – cioè senza interessi – da parte di ventuno persone o famiglie.
«La ormai prossima conclusione del restauro deve rappresentare per tutti un momento di gioia e di riconoscenza, innanzitutto alla Divina Provvidenza e poi alla Regione Lombardia, ai benefattori insigni, alle ditte impegnate a vario titolo nell’opera, a chi ha diretto i lavori con meticolosa premura ed infine ai fedeli tutti che hanno accompagnato l’opera con il perseverante contributo dei piccoli e preziosi oboli quotidiani e con la costante preghiera alla Vergine Operosa Madonna dei Miracoli di Carnago, che anche in questa occasione, non ha voluto smentire il titolo di “operosa” attribuitole già al tempo del Primo Miracolo.
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