Il sestese Favini secondo sui 350 chilometri della Ultrapuane

Podio per il corridore di Sesto Calende in Toscana, alle spalle di Pesciaroli. Per lui anche il secondo posto nella Ultrafondo Cup

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Medaglia d’argento al termine di una fatica durata poco più di 15 ore per Mario Favini, specialista del ciclismo estremo che vive a Sesto Calende e che ha centrato il prestigioso risultato sul percorso “Experience” della UltrApuane che si è disputata in Toscana.

La gara, scattata venerdì pomeriggio da Lucca, era inserita nella Ultrafondo Cup (challenge ridotta a due sole prove per questo 2020) ed è stata vinta da Cesare Pesciaroli, davanti a Favini e a Walter Tortoroglio. Il percorso misurava 350 chilometri con un dislivello di circa 7mila metri.

Con il bel piazzamento in Toscana, Favini ha confermato le buone cose mostrate nelle altre competizioni di ultraciclismo disputate in questa sua prima stagione in questa disciplina: quarto alla Dolomitica 380 e secondo ai Campionati Europei Ultracycling 12 Ore.

«La gara è stata davvero dura e sinceramente non ho avuto un attimo di respiro. Nelle prime ore il caldo si è fatto sentire, poi sono stati buio e dislivello a fare la differenza» ha spiegato l’atleta sestese al termine della prova. «Sono davvero felice di condividere il podio con Walter che è un amico più che un avversario. Per ben 200 km siamo stati davvero vicini e abbiamo tagliato il traguardo a poco secondi l’uno dall’altro».

Il podio di Lucca permette a Favini di chiudere al secondo posto anche l’Ultrafondo Cup, alle spalle del vincitore della Dolomitica 380 Fabrizio Cirillo, quinto nella gara toscana.
I percorsi ancor più lunghi sono ora l’obiettivo di Favini per il 2021: «Da anni il mio sogno è la Race Across Italy: circa 800 km dall’Adriatico al Tirreno e ritorno attraverso gli Appennini».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Agosto 2020
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