Autunno: è tempo di occuparsi del riscaldamento domestico

Tra poche settimane sarà tempo di accendere nuovamente i sistemi di riscaldamento in casa, che ci terranno al caldo fino al ritorno della primavera prossima

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Tra poche settimane sarà tempo di accendere nuovamente i sistemi di riscaldamento in casa, che ci terranno al caldo fino al ritorno della primavera prossima. Si tratta di un comfort irrinunciabile, che tuttavia comporta una spesa aggiuntiva per via dei maggiori consumi di energia; è però possibile consumare in modo più efficiente, riducendo quindi anche i costi in bolletta dotandosi di impianti tecnologicamente più avanzati, scegliendo un’offerta caldaie tra quelle presenti sul mercato.

Molte case possiedono infatti ancora le vecchie caldaie tradizionali; un considerevole risparmio energetico si può ottenere passando invece a quelle a condensazione: la differenza principale tra queste due tipologie consiste nel fatto che queste ultime sono in grado di recuperare e riutilizzare tutto il calore dei fumi di combustione e del vapore acqueo, utilizzando così questa fonte energetica supplementare che nei vecchi modelli va invece quasi tutta dispersa nell’aria. Il risparmio energetico apportato da questa tecnologia è significativo e può arrivare a oltre un terzo del totale del consumo dell’apparecchio e si somma al ridotto impatto ambientale, dato che il fumo e il vapore vengono rilasciati a una temperatura più bassa e incidono meno sul riscaldamento dell’atmosfera.

Un’altra tecnologia importante per un consumo più efficiente è il termostato smart, che permette di gestire il riscaldamento di casa dallo smartphone: in questo modo, è possibile alzare la temperatura solo quando se ne ha bisogno, ad esempio prima di rientrare dall’ufficio, in modo da evitare di sprecare il calore quando l’abitazione è vuota. A quantificare il risparmio offerto da questa tecnologia è stata una Ricerca dell’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano (dati 2018 per la Smart Home in Italia), che prendendo in considerazione diversi profili abitativi e familiari ha determinato una riduzione media dei consumi energetici tra il 16% e il 28%.

L’installazione di nuove caldaie a condensazione, dati i benefici economici e anche per l’ambiente in virtù del minor consumo di combustibile, è incentivata con un ecobonus, che permette di usufruire di una detrazione fiscale. Questa è normalmente recuperata in dieci anni, ma è possibile usufruire immediatamente dei relativi benefici grazie a un’offerta caldaie come quella di E.ON, uno dei principali operatori energetici in Italia, che propone una caldaia a condensazione con termostato intelligente tado° e che, grazie alla cessione del credito, consente di sfruttare immediatamente i benefici relativi alla detrazione fiscale fino al 65%.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Settembre 2020
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