Dimenticata dal Ministero, sarà la Lombardia a fornire mascherine e disinfettanti alla formazione professionale
L'assessore lombardo all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli annuncia uno stanziamento di 600.000 euro per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, il distanziamento interpersonale e la prevenzione del contagio da COVID 19 nei centri di formazione e di alta formazione

«Come abbiamo più volte ribadito – dichiara l’assessore lombardo all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – il Ministero dell’Istruzione pare non abbia contemplato gli studenti della Formazione Professionale regionale tra i destinatari dei dispositivi di protezione individuale e del gel disinfettante inviato, invece, alle altre scuole d’Italia».
«Nonostante i numerosi solleciti al Ministro Azzolina e al Commissario Arcuri chiedendo notizie e manifestando al tempo stesso la disponibilità della Regione a collaborare nella distribuzione del materiale – ha proseguito l’assessore – ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e nel frattempo l’anno scolastico è iniziato all’insegna di una incomprensibile discriminazione che vede i ragazzi dei corsi di formazione professionale trattati come studenti di serie B».
«Per dare un primo segnale ai ragazzi, alle famiglie e anche agli Enti accreditati che gestiscono questi servizi e stanno sostenendo spese impreviste e particolarmente onerose – ha commentato l’assessore regionale – abbiamo deciso di stanziare un primo contributo di 600mila euro per fronteggiare le maggiori spese dovute per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, il distanziamento interpersonale e la prevenzione del contagio da COVID 19. Il contributo minimo garantito ad ogni sede accreditata è di 600 euro, mentre, le restanti risorse verranno distribuite proporzionalmente in base al numero di studenti iscritti».
«Si tratta – ha concluso la titolare della delega all’Istruzione, Formazione e Lavoro in Giunta regionale – di un primo aiuto. Ci auguriamo che presto dal Governo giungano risposte e risorse per sanare questo ennesimo problema. Viceversa, se il Ministro Azzolina intende continuare a perseverare in questa logica discriminatoria le chiediamo almeno la cortesia di farcelo sapere per poterci organizzare in autonomia».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.