“Per Malpensa servono un nuovo Piano d’area e una Valutazione Ambientale Strategica”

Nel corso del tavolo tecnico l'Unione dei Comitati di Malpensa ha portato anche una serie di ulteriori richieste, al di là del tema dei termini per le osservazioni al Masterplan 2035

Malpensa generica 2019

«Per Malpensa servono un nuovo Piano d’area e una Valutazione Ambientale Strategica». È la richiesta che viene dall’Unione dei Comitati di Malpensa, ribadita nel corso dell’incontro di settimana scorsa con la segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente

L’incontro si è svolto in video conferenza mercoledì scorso e ha consentito di chiarire meglio i termini per la presentazione delle osservazioni al Masterplan 2035 presentato da Sea lo scorso 30 giugno. Ma comitati e associazioni hanno già portato una serie di richieste specifiche.

«L’incontro – dicono da Unicomal – ha avuto un esito positivo come sottolineato dall’onorevole Niccolò Invidia, organizzatore dello stesso, a cui va riconosciuto il merito e l’impegno nell’ aver portato i rappresentanti territoriali( sindaci, comitati e associazioni) a dialogare con il Ministero».

Unicomal, per bocca di Massimo Ferrario, ha espresso la necessità che su Malpensa e dintorni «venga realizzato un nuovo piano d’area, ormai scaduto dal 2009 e mai aggiornato» e che venga redatta una Vas (valutazione ambientale strategica) e una Vis (valutazione impatto sanitario), richiesta condivisa da altre voci nell’incontro.

«VAS e VIS sono importanti per determinare quale eventuale sviluppo debba avere Malpensa in quale contesto territoriale. I funzionari hanno apprezzato l’evento riconoscendo l’importanza delle informazioni riportate loro, in precedenza non note, e hanno auspicato futuri costruttivi scambi di opinioni».

Dai Comuni alle associazioni, le osservazioni “ad alta velocità” sul Masterplan di Malpensa

«Ora su quanto discusso tra le parti, in particolare su VAS e VIS, si attendono risposte dal Ministero dell’ambiente mentre si chiede allo stesso ente di farsi portavoce di una sollecita nuova stesura del Piano d’area presso l’organo competente cioè la Regione Lombardia. Il tempo ci dirà se ci sarà la volontà di risolvere definitivamente i problemi legati alla presenza di Malpensa; applicando la VAS si potrà sapere quali potranno essere i limiti di sviluppo, magari non coincideranno con le aspettative attese ma sicuramente dovrà essere rispettato in quanto sancito da uno studio serio e autorevole e dopo il quale, forse finalmente, si potrà scrivere la parola fine a situazioni conflittuali tra aeroporto e territorio che durano da un ventennio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Settembre 2020
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