Sei società entrano in Alfa, gestione dei depuratori sotto un unico ente

«Un passo storico per il sistema idrico integrato del nostro territorio, atteso da più di vent’anni», così il presidente di Alfa Srl Paolo Mazzucchelli definisce l’esito delle assemblee delle Società ecologiche provinciali

Alfa, foto generiche

«Un passo storico per il sistema idrico integrato del nostro territorio, atteso da più di vent’anni», così il presidente di Alfa Srl Paolo Mazzucchelli definisce l’esito delle assemblee delle Società ecologiche provinciali svoltesi ieri pomeriggio, 8 ottobre, a Varese.
Le società hanno infatti deliberato la propria fusione in Alfa, facendo così compiere un salto in avanti al processo di integrazione e razionalizzazione dell’intero sistema che gestisce acquedotti, fognature e depurazione.
Successivamente, la decisione è stata ratificata dall’assemblea dei soci di Alfa svoltasi in serata.

Le sei società, nate come consorzi di tutela, avevano per soci la Provincia di Varese e i Comuni interessati da bacini o corsi d’acqua: Arno-Rile- Tenore, Bozzente, Laghi di Varese e Comabbio, Olona, Valmartina e sponda orientale del Verbano.
La conseguenza pratica di questa operazione è che la gestione di tutti i più importanti depuratori provinciali passerà ora ad Alfa, la quale nei prossimi giorni concluderà anche l’acquisizione del ramo idrico, e quindi anche del personale, di Prealpi servizi Srl, «ma soprattutto – aggiunge Mazzucchelli – si potranno finalmente avviare i progetti di riqualificazione e adeguamento degli impianti. Una bella notizia per la salute dei cittadini e dell’ambiente».
Per l’insieme del sistema idrico sono previsti infatti investimenti di oltre 300 milioni nei prossimi due decenni e Alfa ha presentato anche richiesta per un finanziamento da 100 milioni nell’ambito delle risorse previste dal Recovery Fund.

In questi mesi, ad esempio, sono stati elaborati i progetti per ammodernare gli impianti di depurazione dell’Olona e sono ripresi, sotto la regia di Regione Lombardia, gli interventi diretti di risanamento del Lago di Varese.
«Vogliamo che Alfa diventi non solo il punto di riferimento certo per tutto quanto riguarda la gestione delle risorse idriche, ma anche un motore di sviluppo per l’economia del territorio e un’azienda che attragga competenze e professionalità qualificate».
Proprio l’altra sera, infine, il Consiglio comunale di Varese ha deciso all’unanimità di entrare a far parte della compagine societaria di Alfa.
«Un fatto estremamente positivo – conclude Mazzucchelli – perché l’ingresso del Comune capoluogo dà ancor più autorevolezza e solidità alla nostra azienda».

Alfa Srl è il gestore del Servizio Idrico Integrato provinciale. Il capitale è interamente pubblico e i soci sono la Provincia di Varese e 123 comuni. Attualmente, l’azienda gestisce gli acquedotti di 81 comuni, che diventeranno un centinaio entro la fine dell’anno, 31 fognature comunali (che saliranno ad oltre 100 nel 2021). Con l’acquisizione degli impianti che erano di proprietà delle Società ecologiche, i depuratori in gestione serviranno complessivamente 120 comuni e una popolazione di quasi un milione di abitanti equivalenti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Ottobre 2020
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