Costo fotografo matrimonio: come si calcola la paga oraria?

Il matrimonio è probabilmente il momento più importante della vita di ogni persona ed è naturale che gli innamorati vogliano un ricordo quanto più bello e perfetto possibile di questo magico evento

fotografo

Il matrimonio è probabilmente il momento più importante della vita di ogni persona ed è naturale che gli innamorati vogliano un ricordo quanto più bello e perfetto possibile di questo magico evento.

Ciononostante, in molti si chiedono come districarsi tra le varie informazioni fatte di listini, prezzi e dicerie che arrivano all’orecchio dei futuri sposi, i quali si sentono spaesati e intontiti da una tale mole di nozioni spesso in contrasto tra loro.

Il punto è che a questa domanda, la quale può sembrare all’apparenza semplice, non si può rispondere con una risposta diretta e univoca. Ciò è dovuto al fatto che, per poter fare un calcolo riguardo il prezzo giusto per un costo fotografo matrimonio si devono tenere in conto tutta una serie di fattori ed elementi che spesso esulano dalla cerimonia in sé per sé e che non vengono presi in considerazione dai clienti.

Date queste premesse quindi, va da sé che non esiste una formula esatta per poter calcolare dato prezzo, ma grazie a questo articolo avrete un ottimo strumento per potervi quantomeno orientare e avere un metro di paragone utile per giudicare il costo fotografo matrimonio.

Calcolo orario e spese annesse

Come per ogni altro lavoro specialistico ed eseguito da un professionista di settore, la prima cosa da tenere in conto sono le ore di lavoro. Questo significa quindi che dovremmo passare a evidenziare la paga oraria richiesta dallo specialista di turno della fotografia e analizzare le ore che questi investirà nel nostro matrimonio. Ore che, come vedremo, non si limitano al solo matrimonio.

Per fare quindi una stima di quante ore effettivamente dedica un fotografo quando si occupa di un matrimonio, abbiamo deciso di portarvi l’esempio di Matteo Scorza, il rinomato fotografo professionista di Ravenna.

Nello specifico, il professionista ravennate stima e divide il suo lavoro secondo questo schema:

  • un minimo di 2 ore atte alla formulazione di un preventivo. Ciò è comprensivo di: incontro con i futuri sposi, stesura effettiva del preventivo e invio (in questo calcolo vengono escluse ovviamente eventuali incontri preliminari);
  • un minimo di 3 ore completamente dedicate alla fase preparatoria degli sposi, il che comprende tutti gli spostamenti da effettuare nei diversi ambienti e abitazioni;
  • approssimativamente 8 ore sono le ore stimate che si dedicano alla durata del matrimonio effettivo e di tutte le sue fasi; fasi che comprendono: il momento della cerimonia, la fase dei festeggiamenti, le foto di rito dei saluti finali;
  • un minimo di 8 ore dedicate esclusivamente alla post produzione e al miglioramento di tutte le fotografie scattate fino a quel momento, le quali devono essere sistemate, scremate (anche se ne vengono escluse solo una percentuale bassissima!), ridefinite e migliorate seguendo un iter professionale ottimale e sistematica. Il tutto ovviamente partendo dai file Raw.

Già da una rapida occhiata e facendo un conto veloce, noterete che le ore complessive dedicate al matrimonio si aggira approssimativamente sulle 20 ore. Calcolando perciò un minimo di 40 euro all’ora (questa la media nazionale per un costo fotografo matrimonio), il prezzo stimato finale sarà di 800 euro.

Spese ulteriori da considerare: quelle del fotografo

Oltre però a tutti questi costi “visibili” che il fotografo vi porterà dinanzi, ci sono tante altre variabili da considerare, soprattutto in relazione alla sfera professionale del fotografo e al mestiere da lui eseguito che vanno dall’ambito formativo e burocratico, fino a quelli meramente tecnici.

Prima di tutto, come in ogni lavoro da libero professionista, vanno pagate le tasse e sostenuti i costi di un commercialista, che dovrà far fronte a sua volta a tutta una serie di ostacoli burocratici e tasse da pagare a sua volta. A questi, dal 2019 è stata aggiunta anche la fatturazione elettronica.

Poi, vanno messi in conto i costi del materiale fotografico e della strumentazione, il che comprende i costi delle macchine le quali sono composte almeno da due corpi di macchina e due flash specifici, i programmi utilizzati per la modifica e il perfezionamento delle foto scattate, oltre poi ai costi di trasporto di tutta l’attrezzatura necessaria per eseguire il lavoro nelle varie fasi sopra elencate.

Infine, non dimentichiamo i costi relativi ai continui corsi di aggiornamento che un professionista del settore degno di questo nome è  tenuto a sostenere per essere al passo coi tempi e fornire un servizio quanto e più professionale e moderno.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2020
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