Nessuno stop per i frontalieri ma attesi più controlli ai valichi in Ticino
I cittadini svizzeri potranno spostarsi verso la Lombardia e il Piemonte solo per motivi "lavorativi, di studio o di salute". Da lunedì in Ticino mascherine obbligatorie alle medie
È atteso un potenziamento dei controlli della polizia cantonale alla frontiera con l’Italia. L’annuncio oggi nel corso di una conferenza stampa sugli aggiornamenti della situazione sanitaria in Canton Ticino e su alcuni nuovi provvedimenti che entreranno in vigore nei prossimi giorni.
Le precisazioni, rispetto alle aree di confine e in attesa di ulteriori decisioni da Berna, sono state fornite dal presidente del Consiglio di stato del Canton Ticino, Norman Gobbi, in vista anche della situazione sanitaria lombarda e delle misure introdotte dal nuovo Dpcm.
In Lombardia e Piemonte, ha spiegato, i cittadini svizzeri si potranno recare solo per motivi “lavorativi, di studio o di salute”. Gli spostamenti dalla Svizzera verso i territori delle zone rosse non saranno consentiti dunque per la spesa, gli acquisti o per motivi famigliari e affettivi.
I lavoratori frontalieri potranno invece continuare a recarsi in Ticino, come precisato dal Dpcm ma esclusivamente per motivi lavorativi. Gobbi ha parlato inoltre di sanzioni per i trasgressori e di controlli “coordinati con l’Italia”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il medico cantonale Giorgio Merlani che ha tracciato il punto dell’emergenza sanitaria oltre confine e presentato le difficoltà del sistema sanitario. In Ticino il numero dei contagi continua a preoccupare: nella giornata di oggi i nuovi positivi sono 452, il dato più alto registrato dall’inizio della pandemia. 29 i nuovi pazienti ricoverati e 224 quelli attualmente in cura presso gli ospedali.
Il Consiglio di Stato ha decretato oggi inoltre l’uso obbligatorio delle mascherine in tutti gli spazi delle scuole medie. La misura è tesa a contenere il numero dei contagi generati dalla pandemia Covid-19, aumentando ulteriormente la sicurezza degli allievi per garantire a quest’ultimi la scuola in presenza. Entrerà in vigore lunedì 9 novembre e riguarderà tutte le componenti scolastiche ed extra scolastiche nel sedime e all’interno degli istituti.
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