Ti senti solo col coronavirus? Chiama il sindaco di Varese

Generica 2020

Che il coronavirus porti un disagio oltre che fisico anche psicologico e che chi si ammala, anche in forma non grave, si senta abbandonato, è un tema assolutamente di attualità, che sembra senza soluzioni. Meno scontato che a offrire conforto siano le istituzioni.

«Questa pandemia non deve trasformare le persone in freddi numeri! Chi è positivo ha bisogno prima di tutto delle cure mediche ma anche di sentirci vicini». Se non riuscite a immaginare chi possa parlare in questo modo, andate sulla pagina facebook del sindaco di Varese, Davide Galimberti, che continua scrivendo: «La pandemia non deve isolarci. Dobbiamo stare distanti sì, per proteggerci e proteggere i nostri cari, ma non dobbiamo dimenticare chi soffre, chi sta combattendo contro questo maledetto virus #Covid19. Anzi in questa pandemia dobbiamo riscoprire ancora di più il senso di comunità. Di solidarietà».

Per questo il primo cittadino lancia dalla sua pagina Facebook una proposta curiosa: «Io nel mio piccolo vorrei provare a stare ancora più vicino a chi in questi giorni sta affrontando la malattia. Se state combattendo questo virus potete scrivermi su sindaco@comune.varese.it se avete bisogno di qualcosa. Lasciatemi i vostri contatti, Whatsapp, Skype, un telefono.
Mi farebbe piacere sentirvi anche solo per fare due chiacchiere. Io ci sono!»

di
Pubblicato il 15 Novembre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.