Alfa assume a tempo indeterminato, ecco le posizioni aperte
Ingegneri, addetti alle reti e agli impianti di depurazione, chimici e biologi, personale amministrativo: sono ben trentatré le persone che il gestore unico del Servizio Idrico Integrato in provincia di Varese, sta ricercando. Candidature entro il 30 dicembre.

Ingegneri, addetti alle reti e agli impianti di depurazione, chimici e biologi, personale amministrativo: sono ben trentatré le nuove posizioni aperte, tutte a tempo indeterminato, per integrare l’organico di Alfa Srl, gestore unico del Servizio Idrico Integrato in provincia di Varese, per complessive sedici procedure di selezione alle quali sarà possibile candidarsi sino al prossimo 30 dicembre.
«Siamo un’azienda relativamente giovane – dice il presidente Paolo Mazzucchelli -, ma che sta crescendo velocemente. Basti pensare che solo un anno fa gestivamo una cinquantina di acquedotti comunali, mentre a fine anno saranno il doppio. I depuratori erano meno di venti e servivano 80.000 persone. Adesso sono 46 e servono un bacino d’utenza più di dieci volte superiore. Tra 6 mesi avremo acquisito anche tutte le fognature comunali della provincia. Abbiamo bisogno di altre persone che lavorino con noi, persone capaci e motivate, perché la nostra è un’azienda che può garantire crescita professionale, con una mission che mette al primo posto la tutela delle risorse naturali e l’eccellenza nel fornire un servizio fondamentale per le persone».
Chiunque sia interessato può trovare tutte le informazioni utili nel sito web aziendale www.alfavarese.it, utilizzando questo link
Informazioni sono reperibili anche su www.linkedin.com , (clicca qui)
Alfa è un’azienda totalmente pubblica della quale sono soci la Provincia di Varese e 122 comuni, ma nei prossimi mesi è previsto l’ingresso di tutti i comuni del Varesotto (tra i quali anche il capoluogo) e di altri sette al di fuori dei confini provinciali e già serviti dagli impianti di depurazione gestiti dalla società. Anche il fatturato è in decisa crescita: quest’anno si attesterà sui 70 milioni, il doppio rispetto a due anni fa.
«Sappiamo che nel nostro Paese – conclude Mazzucchelli – spesso le aziende pubbliche non sono considerate esempi d’efficienza. Tra i compiti che ci proponiamo c’è anche quello di smentire questo convincimento e diventare un polo d’attrazione per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro offrendo la possibilità di vedere valorizzati il loro impegno, le loro capacità e le loro idee».
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