Gli auguri dell’associazione “Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio” arrivano con la Natività

Sarà l'opera realizzata nel 1844 dall'artista di Montegrino Valtravaglia ad accompagnare gli auguri per Natale 2020

natività il piccio

L’ Associazione Culturale “Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio” di Montegrino Valtravaglia porge gli auguri natalizi in sinergia con l’Associazione degli Amici delle Sempiterne regalando la bellezza del quadro di una Natività realizzata dal grande artista montegrinese nel 1844.

A questa iniziativa hanno partecipato con entusiasmo gli Instagrammer liguri di @unquadrodite che hanno approfondito con un videoquadro il commento dell’opera.

Nell’#audioquadro, così come il gruppo chiama i suoi video, i ragazzi hanno evidenziato la parte artistica e hanno svelato cosa il dipinto è ancora oggi in grado di trasmettere.

Chi volesse vedere e ascoltare il commento dell’opera, può accedere ad Instagram dove sono stati pubblicati alcuni dettagli del dipinto. Per completare, sulla pagina Facebook di Un Quadro di Te ci saranno ulteriori particolari.

L’Associazione prende il nome da un importante artista dell’Ottocento: Giovanni Carnovali detto Il Piccio, nato nel 1804 nel piccolo borgo di Montegrino Valtravaglia, sopra Luino, dove si trova la sua casa natale. Nella piazzetta che porta il suo nome c’è un monumento a lui dedicato dai compaesani nel 1912.

“Abbiamo scelto di rivolgervi i nostri auguri con un’opera di Piccio, una Natività del 1844 che racchiude in un piccolo dipinto la formazione classica dell’artista e la modernità delle sue opere – commenta Carolina De Vittori, Presidente dell’Associazione Culturale Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio – Il gruppo centrale è caratterizzato dai personaggi classici della narrazione evangelica, come la Madonna, il pastore inginocchiato davanti al bambino, il San Giuseppe appoggiato al bastone. La stesura pittorica è morbida, le figure sono quasi sfumate e toccate da guizzi di luce che partono dal centro focale della scena. Qui si trova il piccolo Gesù, nato per portare la luce a tutti gli uomini. La Natività è ricca di movimento messo in evidenza dal tratto fluido sia nella scena terrena dei pastori sia nella parte superiore dove, fra le nubi, compaiono alcuni angeli. Un richiamo alla tradizione sono il bue che sembra proteggere e riparare il bambino e in primo piano il cappello e il bastone del pastore. Dolcissima, piena di meraviglia e adorazione è l’espressione di tutti i volti e la gestualità dei personaggi. Sullo sfondo, un arco retto da colonne si apre su un paesaggio classico di alberi e montagne. L’insieme conserva un sapore rinascimentale che prende ispirazione da fonti iconografiche cinquecentesche interpretate tuttavia con tecnica e raffigurazione decisamente personali”.

Auguriamo che questo dipinto offra a tutti un attimo di serenità per un Natale che chiude un anno difficile in tutto il mondo. Buon Natale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2020
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