La Lombardia si prepara ad affrontare le sfide del futuro e vara un piano da 750 milioni di euro
Con i fondi provenienti dal settore privato si arriverà sino a 1 miliardo. Gli obiettivi inseriti nel Piano Strategico Triennale 2018-2020, il documento guida per tracciare le linee di sviluppo per rispondere alle sfide globali
Bandi, accordi con università e centri di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie, consultazioni pubbliche, l’attivazione di nuovi spazi di confronto sulla Piattaforma Open Innovation con l’avvio di ‘Open Lombardia’, e ancora prima, la risposta all’emergenza Coronavirus con milioni di risorse riprogrammate per il sostegno alla ricerca scientifica, alle imprese, al lavoro.
Sono alcune delle iniziative e dei risultati portati avanti nel 2020 da Regione Lombardia, contenuti nella relazione che la Giunta regionale ha inviato al Consiglio regionale sull’avanzamento dei progetti su Ricerca e Innovazione e sull’attuazione della legge regionale 29/16 ‘Lombardia è Ricerca’ che le promuove.
IL PIANO PER RISPONDERE ALLE SFIDE GLOBALI – Il Piano Strategico Triennale 2018-2020 è il documento guida per tracciare le linee di sviluppo per il futuro regionale della ricerca e dell’innovazione rispondendo alle sfide globali, scegliendo un approccio che mette al centro di tutte le scelte il cittadino e i suoi bisogni. Inizialmente prevedeva un impegno di risorse, tra pubbliche e private, pari a 750 milioni di euro.
“Da 750 milioni di euro di risorse pubbliche e private previste inizialmente, il pst cuba a fine 2020 a valere sul triennio oltre 1 miliardo di euro” ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala.
L’IMPEGNO DI REGIONE E IL DECISIVO CONTRIBUTO DEI PRIVATI – “Un esito di straordinaria rilevanza – ha sottolineato il vicepresidente – raggiunto grazie all’impegno di Regione Lombarda nel sostenere l’investimento in Ricerca e Innovazione, per favorire la competitività del sistema economico-produttivo, la crescita del capitale umano, lo sviluppo sostenibile e contribuire a elevare il benessere sociale e la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese. E’ stato decisivo anche l’impegno dei privati che hanno aumentato gli investimenti in questi settori, che sono sempre più vitali per il futuro”.
“Regione Lombardia intende quindi sostenere la direzione indicata dalle imprese che vogliono investire su se stesse, promuovere ricerca e innovazione come chiavi di sviluppo – ha concluso Sala – creando un ambiente favorevole alla crescita” .
LE RISORSE – I fondi complessivi del Piano Strategico Triennale si dividono infatti in circa 420 milioni di euro di risorse mobilitate da privati nel triennio 2018-2020 e 580 milioni di euro di risorse pubbliche (regionali, europee e statali) sul triennio. Sono state completate complessivamente 42 azioni tra sperimentazioni ed avvii di servizi in blockchain, progetti strategici e iniziative dei vari attori coinvolti, privati e pubblici.
Di seguito l’avanzamento delle ultime principali attività regionali del 2020 all’interno del Pst 2018-2020.
LA RICERCA CONTRO LA PANDEMIA COVID-19 – Sul fronte del sostegno alla ricerca, Regione Lombardia ha promosso il bando “Covid-19: insieme per la ricerca di tutti” di concerto con Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi. Nello specifico, con una delle due misure previste dal Bando ovvero l’iniziativa “Linea 2 – Covid” Regione ha sostenuto collaborazioni per l’identificazione di terapie e sistemi di diagnostica, protezione e analisi per contrastare l’emergenza Coronavirus e altre emergenze virali del futuro. La “Linea 2” del Bando ha selezionato 21 progetti, coinvolgendo 81 partner beneficiari di cui 36 Organismi di Ricerca Pubblici, 14 Organismi di Ricerca Privati, 31 imprese e un finanziamento complessivo di oltre 7 milioni di euro. A questi si aggiungono le risorse di Fondazione Cariplo pari a 2 milioni di euro e quelle di Fondazione Umberto Veronesi pari a 1,5 milioni di euro.
A MARZO LANCIATA APP ‘ALLERTALOM’ – In risposta all’emergenza a fine marzo Regione Lombarda ha poi promosso, in collaborazione con la Protezione civile e il CTS regionale, uno strumento creato da Aria S.p.A. per il monitoraggio della diffusione del Coronavirus: l’app AllertaLOM, integrata nel nuovo progetto CERCACOVID, ha visto oltre 1,5 milioni di download e 5,5 milioni di questionari compilati (dati al 30 giugno 2020) .
Su un altro fronte, il Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione ha predisposto il documento “Forum’s Flash recommendations on COVID- 19 emergency” , con una serie di suggerimenti per la governance di temi chiave emersi con la crisi legata alla pandemia.
A questi fondi si aggiungono le risorse del Piano Lombardia per investimenti in ricerca e innovazione pari a 90 milioni di euro.
IL CONTRIBUTO DI ‘OPEN INNOVATION’ E IL SUCCESSO DELLE CONSULTAZIONI – A maggio è stata attivata sulla piattaforma Open Innovation la sezione Open Lombardia: uno spazio di discussione sulle priorità di innovazione a partire dai temi di attualità, con segnalazioni di esperienze internazionali e video interviste a esperti in diversi campi di specializzazione.
Sempre su questa piattaforma sono state pubblicate tre Consultazioni pubbliche su due temi di grande attualità nel contesto della pandemia come Smart working e scuola, nonché sulla Strategia di Specializzazione Intelligente di Regione per il 2021-2027: queste hanno coinvolto rispettivamente oltre 6.700, oltre 4.600 e 650 partecipanti.
LA CALL HUB E IL DOCUMENTO SULLA SMART MOBILITY – Il 2020 è stato l’anno della sottoscrizione degli accordi per l’avvio dei 33 progetti innovativi vincitori del bando ‘Call Hub Ricerca e Innovazione’: progetti che coprono diversi ecosistemi dell’innovazione – con una prevalenza per Life Science e Sostenibilità – e che nel complesso attiveranno sul territorio un investimento da 250 milioni di euro.
Quest’anno è partita anche l’iniziativa ‘Lombardia Innovativa’, per promuovere e valorizzare R&I riconoscendo Modelli Innovativi proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio.
Il 30 novembre 2020 è stato poi approvato il documento ‘Smart Mobility & Artificial Intelligence – Strategia e progetti per l’innovazione del sistema della mobilità di Regione Lombardia’, sintesi di due anni di confronto attivo con 50 soggetti del settore automotive e interessati al tema della mobilità smart e sostenibile, di cui sono state raccolte le sollecitazioni e le riflessioni arrivando a identificare quattro priorità di azione nelle politiche regionali.
Inoltre il Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione ha contribuito a una serie di suggerimenti su come integrare percorsi di RRI ((Responsible Research and Innovation) nell’elaborazione di azioni per la mobilità del futuro sul territorio regionale.
L’INTRODUZIONE DELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN – “Grazie al PST abbiamo sperimentato le tecnologie più avanzate anche a supporto dell’azione di governo – ha spiegato Fabrizio Sala – Tra queste l’utilizzo di algoritmi predittivi e sistemi di intelligenza artificiale per individuare le migliori leve su cui investire per aumentare le performance del sistema, l’applicazione di tecnologie blockchain per garantire trasparenza, condivisione dei dati, semplificazione dei procedimenti amministrativi per cittadini e imprese” ha concluso.
La prima sperimentazione con tecnologia blockchain è partita infatti nel 2019 nel Comune di Cinisello Balsamo per l’erogazione del bando ‘Nidi gratis’. Le famiglie hanno così avuto accesso al beneficio tramite app semplicemente ‘con 1 click’, il tempo di erogazione è risultato accelerato di un fattore 10 e si è garantito che tutti i controlli venissero fatti a monte in modo automatizzato. O ancora l’applicazione blockchain su Dote Scuola – a livello di backoffice, il canale di condivisione sicura con INPS tramite blockchain ha permesso di semplificare la verifica dei requisiti ISEE per l’accesso a Dote Scuola. Nel 2021 è previsto l’accesso tramite app (come fatto per Nidi Gratis). E infine la tecnologia Blockchain per la filiera alimentare. La sperimentazione nell’ambito dei prodotti alimentari di origine animale ha confermato l’importanza della blockchain per tracciare le filiere e unificare la catena dei controlli, strumento utilissimo per la trasparenza verso i consumatori (soprattutto se “certificata” dall’ente pubblico).
Visto l’enorme successo delle iniziative Regione Lombardia sta già lavorando per estendere questo tipo di applicazioni anche a nuovi settori.
GLI ACCORDI CON GLI ATENEI E ISTITUTI DI RICERCA – Forte il sostegno alle Università e il raccordo con Centri di ricerca, per favorire ancora di più la formazione di qualità e il trasferimento tecnologico al mercato del lavoro. Nel 2020 ad esempio Regione Lombardia ha sottoscritto un’intesa da 1 milione di euro con l’Università degli Studi di Milano per una ‘Scuola di formazione in chirurgia robotica’, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di processi tecnologicamente avanzati nella cura e benessere dei cittadini, e di formare i futuri medici con gli strumenti più avanzati.
Regione Lombardia sosterrà dunque con 700 mila euro l’acquisto di un simulatore robotico per la formazione degli specializzandi e degli studenti, mentre l’Università degli Studi di Milano coprirà i costi delle attività didattiche e scientifiche per 300 mila euro.
IL SIMULATORE DI GUIDA – Sono poi proseguiti, nonostante l’emergenza, i lavori per la realizzazione del ‘Simulator Room’ finanziato da Regione con 2 milioni di euro (su un valore complessivo del progetto di 5,3 milioni): un laboratorio dotato di simulatore di guida presso il Politecnico di Milano, che punta a diventar
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