Atti vandalici contro i vagoni di Trenord, oltre novemila in un anno
Lunedì 15 febbraio la distruzione di vetri e porte ha costretto la soppressione di tre corse sulle linee bergamasche e due nel pavese. Nel 2019 spesi più di 1,5 milioni di euro per rimuovere i graffiti
Poche righe e qualche foto per denunciare una situazione che va avanti da molto tempo ma che in alcuni momenti diventata talmente grave da comportare la sospensione di un servizio.
È quello che ha spiegato Trenord con un tweet: “Lunedì 15 febbraio atti vandalici commessi contro treni, hanno costretto la soppressione di tre corse sulle linee bergamasche e due nel pavese. Trenord nel 2019 ha registrato oltre 9.500 atti vandalici e per la sola rimozione dei graffiti ha sostenuto un costo di 1,5 milioni di euro”.
Davvero numeri impressionanti. Un fenomeno difficile da controllare e che ha conseguenze su tutta la collettività.
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Zero vigilanza sui treni. Zero sorveglianza nelle stazioni diventate terra di nessuno senza più nessun presidio umano.
E vi stupite che delinquenti, vandali e tossici di ogni risma hanno piede libero?
E poi quando qualcuno viene beccato inizia la farsa della giustizia italiana con processi infiniti e condanne ridicole.
E’ ora di ripensare tutto questo sistema…così è evidente che non funziona.