Febbre da Tesla, un brand che cresce. Anche in borsa
Per chi è alla ricerca di opportunità d’investimento, un asset da tenere in considerazione è rappresentato da Tesla

Per chi, anche in un momento particolare come quello caratterizzato dal Covid, è alla ricerca di opportunità d’investimento, magari per remunerare il capitale senza correre eccessivi rischi, un asset da tenere in considerazione è rappresentato da Tesla. L’azienda automobilistica fondata e diretta da Elon Musk, ha registrato negli ultimi mesi una costante crescita di valore per la felicità dei suoi azionisti.
Una crescita impressionante
Lo scorso 3 febbraio le azioni Tesla hanno messo a segno un rialzo nell’ordine del 20% toccando quota 780 dollari: il brand californiano ha visto la sua quotazione salire dell’80% rispetto a quella con la quale si era affacciato al nuovo anno, mentre è addirittura triplicato il valore rispetto al giugno del 2019.
Secondo gli analisti, a dare ulteriore impulso al marchio di Palo Alto sarebbe stato un rapporto, il Q4 2019 pubblicato da Panasonic, che ha evidenziato come la produzione di 21.700 celle agli ioni di litio nella Tesla Gigafactory 1 sita in Nevada si sia tradotto in un fatto epocale, ovvero il primo profitto nella storia dell’azienda.
Le previsioni di Ark Invest
Quanto accaduto il 3 febbraio, tuttavia, potrebbe rappresentare soltanto una succosa anticipazione di ciò potrebbe accadere da qui al 2024. Quando, secondo la società di consulenza, le azioni di Tesla potrebbero addirittura raggiungere i 7mila dollari. Sembra una valutazione irrealistica? Va ricordato che il prezzo del titolo sta crescendo fondandosi su una serie di fattori che sembrano mescolati appositamente per spingerne sempre più in alto la quotazione.
L’elettrificazione della mobilità
Il fattore principale nella crescita di Tesla, è rappresentato dalla scelta di puntare sull’elettrificazione della mobilità. Una scelta operata al momento giusto da Elon Musk, se si pensa che secondo un rapporto di Deloitte, nel corso del prossimo decennio il mercato delle auto elettriche avanzerà con una media del 29% annuo.
Con 31 milioni di modelli venduti, questo segmento sorpasserà anche quello rappresentato dalle ibride, che si dovrebbe fermare a 25 milioni di esemplari. Per quanto riguarda i singoli mercati, la Cina dovrebbe accogliere il 48% di auto elettriche a livello globale, contro il 42% dell’Unione Europea e il 27% degli Stati Uniti.
Il rapporto di Bloomberg
Per vedere il sorpasso delle auto elettriche nei confronti delle vetture termiche a livello globale, sarà invece necessario attendere il 2038, almeno stando ad un altro rapporto, di Bloomberg. Secondo i suoi analisti la crescita potrebbe essere meno forte di quanto previsto da Deloitte, fermandosi a quota 26 milioni. Mentre nel 2030 il parco auto elettriche dovrebbe attestarsi a quota 116 milioni, su un totale di 1,4 miliardi di vetture. Numeri che, da qualunque parte li si guardi, evidenziano una costante crescita nell’arco dei prossimi anni. Di cui Tesla sarà la maggiore protagonista.
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