Processo d’appello bis per Laura Taroni, l’accusa chiede 30 anni di carcere

L'ex-infermiera dell'ospedale di Saronno è accusata dell'omicidio di suo marito e di sua madre, commessi con la complicità dell'amante nel 2012 e nel 2014

tribunale procura milano

Il sostituto procuratore Generale della Corte d’Appello di Milano Nunzio Ciaravolo ha chiesto nuovamente la condanna a 30 anni per Laura Taroni: «C’era in lei “una lucida volonta’ di uccidere il marito Massimo Guerra che è stata “portata avanti con tenacia». Lo ha detto oggi in aula a Milano al processo d’appello bis nel quale ha chiesto la conferma della condanna per l’infermiera di Saronno imputata per l’omicidio del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici, già comminata nel primo processo poi annullato dalla Cassazione. Gli omicidi di cui è accusata sono avvenuti tra il giugno 2012 e il gennaio 2014 con la complicita’ del suo ex amante, il medico dell’ospedale Leonardo Cazzaniga. Per il pg ci sarebbe stato un «uso disinvolto e sprezzante di farmaci per mettere a posto le persone».
L’avvocato difensore Monica Alberti ha chiesto, invece, l’assoluzione. Venerdì è prevista la sentenza.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Febbraio 2021
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