Un pensiero a base di polenta, nei bar e ristoranti l’iniziativa per dire #ioesisto

Nella giornata di domenica 7 febbraio, nei bar e ristoranti aderenti, sarà offerto uno stuzzichino o un piatto a base di polenta, per gridare la voglia di rinascita del comparto

polenta

Un piatto o una stuzzicheria a base di polenta per dare voce, uniti,  al comparto Ho.Re.Ca. Hanno scelto il cibo “povero” per eccellenza, rappresentativo dei momenti difficili, tipico della nostra tradizione, i ristoratori promotori dell’iniziativa “La polenta e…” in programma domenica 7 febbraio per sensibilizzare i clienti sul momento di crisi che tutto il comparto dell’ospitalità sta attraversando, ma anche gli operatori del settore sulla necessità di affrontare uniti le difficoltà, gridando #ioesisto.

«Abbandonati e tacciati come “untori” – si legge nel volantino di promozione dell’evento – abbiamo deciso di offrire, nella giornata di domenica 7 febbraio, nei bar e ristoranti aderenti, un pensiero a base di polenta, con il quale gridiamo la nostra voglia di rinascita». Ogni locale deciderà come declinare l’iniziativa, chi offrendo la polenta come aperitivo, chi come antipasto, chi come portata principale del pranzo o della giornata, mentre la sera saranno offerti “pensieri di polenta, in modalità delivery. I ristoranti e i bar aderenti saranno pubblicati sulla pagina facebook Ho.Re.Ca. Uniti dove si potranno consultare anche le offerte delle singole attività.

L’idea è nata da un tavolo di confronto tra Andrea dell’Antico Teatro di Legnano, Davide del ristorante Maragasc di Legnano, Enzo del Ristorante 10 di Busto Arsizio, Bruno de La Goletta di Gallarate e Fabrizio di Mezzolitro di Rho, dal quale è emersa proprio la necessità di sensibilizzare la cittadinanza con iniziative aperte a tutto il comparto, senza divisioni, perchè – spiegano i promotori – è soprattutto ora che bisogna sapere essere uniti.

L’iniziativa è sostenuta da Ho.Reca Uniti e Rete del Buon Gusto dell’Alto Milanese. «Un evento simbolico – sottolineano Davide e Andrea – in cui ognuno è invitato a regalare ai clienti un pezzo o una porzione di polenta, in base alle proprie possibilità, per avere una voce più unita, farci sentire e aiutarci tra di noi».

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Pubblicato il 03 Febbraio 2021
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