Cascinetta e Cajello, “diamo un nuovo volto alle scuole esistenti”
Sabato il centrosinistra ha percorso le strade dei due quartieri. Silvestrini: "Scuole centro dei due quartieri. È la nostra posizione, ma comunque disponibili a discutere con il centrodestra"
«Il presupposto fondamentale della nostra proposta rimane valido: le scuole, situate al cuore dei rioni, vanno riqualificate per diventare per diventare il fulcro di interesse attorno al quale si sviluppa la vita della comunità, non solo quella degli studenti che le frequentano. L’idea di realizzare un unico polo scolastico, decentrato, rischia di far perdere questa valenza».
Prosegue il dibattito sul bando di rigenerazione urbana e il centrosinistra ribadisce la sua visione: la proposta da presentare deve partire dal riutilizzo delle strutture scolastiche esistenti, come poli di quartiere.
L’analisi è stata svolta sull’asse Cascinetta-Cajello, quello su cui negli ultimi giorni si è discusso di più e che anche il centrodestra ha individuato come priorità (insieme a Moriggia: bisognerà scegliere per forza un solo progetto da candidare al bando).
Sabato Margherita Silvestrini – candidata del centrosinistra – ha fatto un tour tra Cascinetta e Cajello «per verificare sul campo le proposte per il bando sulla rigenerazione urbana della Regione Lombardia», toccando edifici comunali, aree verdi, percorsi di collegamento anche pedonali (come la via pedonale che passa dal cimitero di Cajello e sottopassa la ferrovia). Abbiamo verificato- dice Silvestrini – che il presupposto fondamentale della nostra proposta rimane valido: le scuole, situate al cuore dei rioni, vanno riqualificate per diventare per diventare il fulcro di interesse attorno al quale si sviluppa la vita della comunità, non solo quella degli studenti che le frequentano. L’idea di realizzare un unico polo scolastico, decentrato, rischia di far perdere questa valenza».
Il nuovo polo scolastico unico è un pezzo della proposta del centrodestra, quindi esiste su questo una divergenza fondamentale. Su cui però si può cercare mediazioni: «Rappresenteremo questa posizione al tavolo di confronto con la maggioranza, ma qualora questo non costituisse un punto negoziabile, siamo comunque disponibili a lavorare per migliorare questa proposta, che prevede la trasformazione di un’area boscata che deve essere compensata – magari rivitalizzando le aree adiacenti al campo sportivo di Cajello in via Passo Sella realizzando un parco con nuove piantumazioni».
«Sarebbe inoltre interessante che le nuove scuole siano all’avanguardia non solo dal punto di vista strutturale ma anche dal punto di vista funzionale, ponendo come punto imprescindibile – anche in termini didattici – il rapporto con il verde e lo spazio aperto».
«Per quanto riguarda il centro di Cajello, crediamo sia importante prevedere la valorizzazione degli immobili comunali di piazza Diaz, da restituire alla comunità prevedendo l’insediamento di funzioni utili. La proposta di realizzare degli alloggi sociali in luogo della primaria di Cajello presenta profili di criticità, anche dal punto di vista della sostenibilità economica, creando il rischio di creare aree abbandonate».
«Bene la proposta del percorso ciclopedonale, ma l’anello previsto dalla proposta di Cassani deve aprirsi per raggiungere i luoghi di interesse dei rioni (e i percorsi naturalistici, come quelli del Monte Diviso) e connettersi al resto della città». Il percorso pedonale tracciato da Cassani tocca anche le Azalee, di fatto il terzo quartiere interessato, anche con la proposta di un nuovo sottopasso che integri maggiormente i due lati della ferrovia.
«Sosterremo quindi la posizione del riutilizzo dell’edificato esistente, senza escludere comunque possibili punti di convergenza, e porteremo in commissione capigruppo le nostre proposte che partono dal lavoro fatto su diversi quartieri, come Moriggia e Madonna in Campagna, sperando che l’amministrazione sappia cogliere il contributo nell’ottica di costruire il progetto più forte in grado di aggiudicarsi il bando».
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